San Siro, Valcepina (FdI): "La Giunta Sala costringe Milano a un salto nel buio" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 12:24

San Siro, Valcepina (FdI): "La Giunta Sala costringe Milano a un salto nel buio"

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Chiara Valcepina, già consigliere comunale, sul voto relativo a San Siro: "Tutto è stato gestito con fretta e opacità"

di Roberto Servio

San Siro, Valcepina (FdI): "La Giunta Sala costringe Milano a un salto nel buio"

Dopo l’approvazione della delibera di vendita dello stadio Meazza, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Valcepina, ex consigliera comunale di Milano, spiega le ragioni della sua dura critica al centrosinistra e i rischi che vede per la città. L'INTERVISTA 

Consigliere Valcepina, come giudica il via libera del Consiglio comunale alla vendita di San Siro?
È un fallimento della giunta Sala. Il passaggio della delibera segna un vero e proprio salto nel buio, imposto alla città senza alcuna garanzia. Non è un caso che lo stesso centrosinistra si sia diviso: significa che nemmeno la maggioranza crede fino in fondo a questa scelta.

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Fratelli d’Italia si è dunque opposto alla costruzione di un nuovo stadio?
No, non ci siamo mai opposti in modo pregiudiziale. Quello che avremmo voluto è un percorso diverso: un serio dibattito pubblico, la valutazione di una ristrutturazione dello stadio esistente, più tutele per San Siro e per i cittadini. Al contrario, tutto è stato gestito con fretta e opacità. Per questo non potevamo certo aiutare il sindaco Sala a compiere quella che consideriamo una forzatura insensata.

Cosa manca a questa operazione per poter essere considerata solida e credibile?
Innanzitutto non esiste un progetto completo. Non è chiaro chi sia la controparte, mancano valutazioni trasparenti su costi e benefici, e non sappiamo quali garanzie siano state previste per il Comune e per la città. Milano rischia di perdere un bene pubblico di valore storico e culturale senza sapere quali siano le conseguenze se qualcosa dovesse andare storto.

C’è chi sostiene che questa decisione possa rilanciare l’area e attrarre investimenti. Lei non è d’accordo?
Io credo che senza pianificazione e senza certezze, ogni promessa rischi di trasformarsi in un boomerang. Questo epilogo conferma la totale incapacità della giunta di centrosinistra di perseguire l’interesse pubblico e di programmare lo sviluppo della città. L’imperizia e la fretta con cui si è arrivati a questa delibera potrebbero determinare effetti molto pesanti, sia per i cittadini sia per il patrimonio di Milano.

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