Milano
Santagostino (Gruppo Cap) a Italia Direzione Nord: “Siamo diventati una green utility. E investiremo quasi 300 milioni nei prossimi anni"
Il presidente di Gruppo CAP Yuri Santagostino tra i protagonisti della XXVII edizione della kermesse. “I cambiamenti climatici impattano fortemente sulla quotidianità: le risorse devono essere destinate lì”

Santagostino (Gruppo Cap) a Italia Direzione Nord: “Siamo diventati una green utility. E investiremo quasi 300 milioni nei prossimi anni"
Alla XXVII edizione di Italia Direzione Nord, kermesse organizzata dalla Fondazione Stelline e ospitata alla Triennale di Milano il 24 novembre, tra i protagonisti anche Yuri Santagostino, Presidente di Gruppo CAP. Santagostino ha partecipato al panel "E come Energia Blu, E come Europa: tariffe e approvvigionamenti".
“Quasi 300 milioni di investimenti per rispondere a decarbonizzazione, rete fognaria e cambiamenti climatici”
Nell'intervista a margine dell'evento, Santagostino ha parlato dei progetti strategici del biennio 2025/2026: “I quasi 300 milioni che investiremo nei prossimi anni rappresentano lo sforzo più importante che CAP fa in termini di investimenti nella durata della sua concessione”.
Il presidente evidenzia la complessità delle sfide attuali: “I gestori del servizio idrico affrontano sfide molteplici: dalla decarbonizzazione agli interventi sulla rete fognaria, agli acquedotti, ai cambiamenti climatici e al riuso dell’acqua”. Sui costi dei cambiamenti climatici in Italia, Santagostino cita dati significativi: “Secondo Ambrosetti, il nostro paese è il terzo più impattato in Europa: i cambiamenti climatici costano ogni anno quasi 300 euro a abitante. Per questo riteniamo opportuno destinare le risorse pubbliche verso questo ambito”.
“CAP oggi è una green utility: acqua, energia e rifiuti sotto un’unica strategia”
Sul percorso di trasformazione del Gruppo CAP, il presidente sottolinea: “Negli ultimi anni CAP ha cambiato pelle, trasformandosi in una vera green utility. Gestiamo servizi di igiene urbana e impianti di trattamento rifiuti, perché la depurazione porta con sé la produzione di fanghi e la gestione dei rifiuti”. Santagostino aggiunge il legame con le politiche tariffarie e l’equità sociale: “Milano ha la tariffa idrica più bassa d’Italia e tra le più basse d’Europa. Questo pone un tema importante: garantire investimenti consistenti in un settore che richiede risorse ingenti, senza compromettere l’equità per i cittadini”. Il messaggio finale è chiaro: “Non si gestisce più solo l’acqua: per fare decarbonizzazione, efficienza e resilienza bisogna occuparsi anche di energia e rifiuti, integrando tutti questi aspetti in una strategia complessiva”.











