Scontri e proteste a Milano contro il Remigration Summit (anticipato al mattino) - Affaritaliani.it

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Scontri e proteste a Milano contro il Remigration Summit (anticipato al mattino)

Convocazione all’alba per evitare i cortei al contestato raduno dell'ultra destra a Gallarate. A Milano in piazza San Babila lettura della Costituzione con Schlein e Landini. Scontri tra antagonisti e polizia nei pressi di Cadorna

di redazione

Scontri e proteste a Milano contro il Remigration Summit (anticipato al mattino)

Il contestato Remigration Summit, raduno promosso da movimenti dell’ultradestra europea sul tema dell’immigrazione, si è svolto questa mattina alle 9 al Teatro Comunale di Gallarate, in provincia di Varese. La location, tenuta segreta fino a poche ore prima, è stata comunicata via e-mail ai soli partecipanti intorno alle 6 del mattino, insieme alla decisione di anticipare l’orario d’inizio: inizialmente previsto alle 14.30, l’evento è stato spostato alla prima mattinata. Una mossa preventiva per evitare contestazioni e presidi.

Flash mob e cortei antifascisti a Milano e a Gallarate

Le manifestazioni di protesta già programmate non si sono fatte ad ogni modo attendere. Un flash mob è stato organizzato nella stessa Gallarate, mentre nel pomeriggio due cortei hanno animato Milano. Il più affollato si è svolto in piazza San Babila, dove secondo gli organizzatori si sono radunate circa 30mila persone, chiamate da Anpi, Arci, Cgil e vari partiti del centrosinistra.

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Gli articoli della Costituzione contro l’ultradestra

Durante il presidio, diversi esponenti politici hanno letto ad alta voce articoli della Costituzione italiana. Elly Schlein ha recitato l’articolo 3 sull’uguaglianza, chiudendo con un accorato: “Evviva l’Italia antifascista, ora e sempre Resistenza”, accolto da un lungo applauso. Maurizio Landini ha ricordato l’articolo 1, mentre Angelo Bonelli ha scelto l’articolo 9, dedicato alla cultura e all’ambiente. Hanno partecipato anche Nicola Fratoianni, il cantante dei Modena City Ramblers, Alice Radaelli (presidente Arcigay Milano), Ivan Scalfarotto, Maurizio Acerbo e altri.

Fischi per il sindaco Sala

Non sono mancati momenti di tensione. Quando è stato trasmesso l’audio di un messaggio del sindaco Giuseppe Sala, impossibilitato a partecipare fisicamente, si sono levati fischi e cori di dissenso, in particolare da parte di esponenti dei centri sociali. Il sindaco aveva scelto di leggere l’articolo 11 della Costituzione, quello che ripudia la guerra.

Tensioni a Cadorna e lancio di lacrimogeni contro gli antagonisti

Nel frattempo, un altro corteo antagonista si è mosso da Foro Buonaparte, con circa 500 partecipanti sotto lo striscione “Make Europe antifa again”. Alcuni manifestanti, vestiti di nero e con il volto coperto, hanno cercato di dirigersi verso la stazione di Cadorna, blindata dalla polizia per impedire spostamenti verso Gallarate. La tensione è salita quando il corteo ha cercato di raggiungere l’accesso secondario: le forze dell’ordine hanno lanciato lacrimogeni per disperdere i manifestanti, che si sono temporaneamente ritirati.

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