Sea, il gup bacchetta Robledo: "Ipotesi accusatoria senza fondamento"
Era un'"ipotesi accusatoria senza fondamento" quella proposta dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo nell'udienza preliminare con al centro presunte irregolarita' nella vendita nel 2011 di quasi il 30% delle quote Sea da parte del Comune di Milano. Lo scrive il gup Anna Maria Zamagni nelle motivazioni alla sentenza con cui venerdi' ha assolto l'ex ad di F2i Vito Gamberale, un altro funzionario del Fondo, Mauro Maia, e il cittadino indiano Sahai Vinod Behari, rappresentante del fondo Srei, dall'accusa di turbativa d'asta. "Per tutti gli imputati - scrive il gup - l'ipotesi accusatoria descritta nel capo d'imputazione in termini di collusione e/o offerta accettata a turbare la gara e/o ad allontanare il fondo Srei quale offerente, non ha alcun fondamento negli atti d'indagine ed e', quindi, insuscettibile di sviluppo alcuno in sede dibattimentale".
Nelle dieci pagine di motivazioni contestuali, il gup ha sottolineato che i contatti tra il rappresentante della Srei e quelli di F2i "non offrono alcun elemento di sostegno all'ipotesi accusatoria, ne' in se' considerati, ne' quale riscontro alle dichiarazioni rese da Sahai" e che "nessun elemento di prova e' stato acquisito in ordine all'asserita funzionalita' degli stessi alla predisposizione di un accordo clandestino (collusione) avente la finalita' piu' volte indicata". Secondo il giudice, "il mero dato dei rapporti tra potenziali concorrenti non ha alcun significato probatorio: il bando di gara, acquisito agli atti, prevedeva la possibilita' di una partecipazione congiunta sicche' i contatti tra i partecipanti erano legittimi tanto che il fondo F2i li sviluppo' su piu' fronti (...)". Il gup conclude il suo ragionamento affermando che "la formulazione del capo d'imputazione sulla base di dichiarazioni inutilizzabili ovvero di dichiarazioni di uno degli imputati non univoche (Vinod, ndr), prive di elementi di riscontro, smentite dalle acquisizioni documentali e dalle sommarie informazioni assunte nel corso delle indagini, non consente di prevedere alcuna utilita' del dibattimento".