Senago, lo sdegno di Chiara Tramontano: "Impagnatiello, famiglia di assassini ignoranti"

Senago, lo sdegno di Chiara Tramontano: "Impagnatiello, famiglia di assassini ignoranti"

"Cari giudici questa è la feccia umana che vorrebbe accedere alla giustizia riparativa. Famiglia di assassini ignoranti": è quanto ha scritto in una storia sui social Chiara Tramontano, la sorella di Giulia, uccisa incinta dall'allora fidanzato Alessandro Impagnatiello, dopo la condanna della cognata di lui che ora deve risarcire la famiglia Tramontano per aver acquistato l'auto quando già era in carcere. Auto usata per spostare il corpo di Giulia che così non figurava fra i beni dell'ex barman.

La vicenda della cessione dell'auto di Impagnatiello

Come raccontato ieri da Affaritaliani.it, il Tribunale civile di Milano ha condannato la cognata di Alessandro Impagnatiello, la moglie del fratello Omar, a risarcire circa 25mila euro alla famiglia di Giulia Tramontano, tra danni e spese legali. Al centro della vicenda c’è la Volkswagen T-Roc dell’assassino reo confesso, usata per trasportare il corpo della compagna dopo l’omicidio del maggio 2023 e poi venduta nell’agosto dello stesso anno alla cognata per 10mila euro, quando ne valeva circa 20mila.  Un modo, secondo i giudici, per "diminuire la consistenza patrimoniale” di Impagnatiello e sottrarre beni alle richieste risarcitorie dei familiari di Giulia. A rendere ancora più contraddittorio il quadro, nell’ottobre 2024 l’auto risultò denunciata come rubata. L’assicurazione, però, rifiutò il rimborso, giudicando “contraddittoria e anomala” la dinamica dichiarata.

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