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Milano
"Sharing Cities", Sala visita il cantiere della nuova città smart
Beppe Sala e Cristina Tajani al cantiere in Porta Romana

Milano realta' sempre piu' smart e attenta al risparmio energetico. Sono stati il sindaco Giuseppe Sala e l'assessore alle Politiche per il lavoro, Attivita' produttive con delega alle Smart City, Cristina Tajani, a dare il via simbolico, questa mattina, ai lavori per la riqualificazione energetica dei primi due edifici residenziali privati coinvolti nel progetto europeo 'Sharing Cities', nell'area compresa tra le zone di Porta Romana e Vettabbia. "Si tratta di un progetto innovativo che ha lo scopo di rispondere ad una delle piu' importanti sfide del nostro tempo: quella del clima", cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Un lavoro che deve partire dalle citta', le prime a doversi impegnare per ridurre i consumi energetici degli edifici, e che deve vedere Milano tra le capofila. Per questo e' stato davvero importante riuscire a raggiungere i finanziamenti europei messi a disposizione, che ci consentiranno di intervenire su un'area estesa, che diventera' il primo quartiere cittadino a basso consumo energetico".

"Una sperimentazione che grazie a risorse europee ed a una nutrita partnership pubblico-privato ci consente di intervenire sulla mobilita' e l'efficientamento energetico di un'area della citta' in forte evoluzione. L'interazione con il quartiere e i cittadini ci ha consentito di co-progettare gli interventi a maggior vantaggio degli abitanti", cosi' dichiara Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro, Attivita' produttive con delega alle Smart City, che prosegue: "Con questo intervento sperimentiamo in citta' un modello di riqualificazione urbana che consentira' di abbattere i consumi energetici del 60% negli stabili privati e pubblici". I lavori di riqualificazione energetica dei condomini di via Verro 78 b e via Tito Livio 7 rientrano nel piu' ampio programma di interventi previsti dal progetto europeo 'Sharing Cities' che, oltre a Milano, coinvolge Londra (capofila), Lisbona e tre citta' follower (Bordeaux, Burgas e Varsavia).

L'obiettivo e' adottare un approccio innovativo per rispondere ad alcune delle principali sfide climaticheche attendono le nostre citta': come abbattere le emissioni di carbonio di edifici e mezzi di trasportooppure come migliorare la qualita' dell'aria. Il progetto, del valore complessivo di 25 milioni di euro, ha consentito all'Amministrazione comunale di intercettare risorse europee per circa 8,6 milioni di euro inquattro anni. Queste somme consentiranno, tra l'altro, la riqualificazione di cinque edifici di proprieta'privata e un edifico pubblico (il complesso di via San Bernardo 29 a Chiaravalle) per un totale di 25mila metri quadrati di unita' residenziali. Inoltre saranno sviluppati sistemi di gestione energetica integrata einstallazione di 300 lampioni intelligenti wi-fi dotati di sensori di vario tipo. Tutti gli interventi previsti nei condomini sono stati co-progettati con l'ascolto e la partecipazione dei residenti al fine di coinvolgerli nella trasformazione del quartiere.

Nello specifico: gli stabili di Verro e di via Tito Livio sono costruzioni dei primi anni 70, abitate rispettivamente da 36 e 24 famiglie. Saranno oggetto di un'intensa attivita' di ristrutturazione e di efficientamento energetico: dalla posa dei cappotti esterni delle facciate, all'isolamento dei controsoffitti, passando per l'installazione delle valvole termostatiche, il controllo e la regolazione a distanza degli impianti e la sperimentazione di un innovativo sistema per l'autoproduzione di energia da fonte rinnovabile, in questo caso il solare fotovoltaico. Una parte dell'energia prodotta infatti verra' auto-consumata localmente dalle utenze comuni condominiali, evitando l'acquisto da soggetti esterni, mentre una parte verra' ceduta alla rete che la rimborsera' a un prezzo conveniente. Un innovativo sistema di gestione dell'energia, operante in una logica IoT (Internet delle cose), con un sistema di trasmissione dati a basso consumo, raccogliera' i dati di comfort all'interno e all'esterno degli edifici, misurera' i consumi e la produzione di energia a livello di distretto per analizzare gli effetti dei diversi interventi di efficientamento e la loro interazione, oltre a studiare ulteriori possibili logiche di ottimizzazione energetica su scala cittadina. Al temine degli interventi le famiglie potranno contare su un risparmio energetico compreso tra il 50 e il 60% rispetto agli attuali consumi di riscaldamento e del 30% sui costi dell'elettricita'.

Il costo stimato degli interventi e' di 480mila euro per lo stabile di via Verro, che potra' contare su un contributo di 150mila euro per l'adesione al progetto 'Sharing Cities', mentre per lo stabile di via Tito Livio e' prevista un spesa di 276mila euro con un contributo di 60mila euro. Le misure di efficientamento energetico verranno realizzate dai partner del consorzio che affianca l'Amministrazione comunale nella realizzazione del progetto 'Sharing Cities': Teicos UE S.r.l, Futur Energy. La fase di co-progettazione e di ascolto delle esigenze degli inquilini e' stata svolta del team composto da esperti di Legambiente e del Politecnico di Milano.

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