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Shoah: Casellati e Segre in visita al Memoriale di Milano

Shoah: Casellati e Segre in visita al Memoriale di Milano 

"Qui era tutto documentato, alla faccia dei negazionisti". Questo il commento della la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, durante un passaggio della visita di oggi al Memoriale della Shoah, accompagnata dalla senatrice Liliana Segre e dal presidente della Fondazione del Memoriale, Roberto Jarach. Casellati ha deposto una corona di alloro della presidenza del Senato e osservato un minuto di raccoglimento mentre veniva suonato il 'silenzio'. La presidente ha visitato i vagoni ferroviari sul binario 21, da dove partivano i deportati per i campi di concentramento, sia ebrei che comuni detenuti politici o anche operai. Gli ebrei, ha fatto osservare Jarach, viaggiavano comunque separati rispetto agli altri. "Era tutto molto documentato - ha detto Casellati dopo aver ascoltato le spiegazioni - alla faccia dei negazionisti. A San Vittore ci sono ancora i registri con i nomi". Liliana Segre ha poi mostrato il muro dove sono iscritti i nomi dei deportati ebrei, e dove spiccano in rosso, i nomi dei pochissimi che sono riusciti a ritornare, tra cui il suo. "Viaggiavamo tutti ammassati - ha ricordato - la cosa terribile era sapere a cosa andavamo incontro. Pensate a cosa doveva essere per una madre, io sono sopravvissuta solo perche' ero figlia".

Shoah, Casellati: servono solidarieta' e fratellanza

"E' un luogo di grande riflessione e soprattutto di informazione per i giovani, qui si preserva la memoria di una delle pagine piu buie della storia", ha affermato la presidente del Senato, al termine del visita al Memoriale della Shoah a Milano, in compagnia della senatrice Liliana Segre. "C'e' una scritta qui, 'indifferenza', e' il non sentimento, il voltarsi dall'altra parte, ignorare le ragioni degli altri - ha aggiunto - mi auguro che si maturi una consapevolezza necessaria per tuti gli uomini di solidarieta', di fratellanza, che puo nascere soltanto considerando tutte le aberrazioni che sono successe e non dovranno piu succedere". "Visitando questi luoghi - continua - emergono tutti quei valori che sono alla base della vita come della pace, della solidarieta', della fratellanza". "La mia visita qui ha il senso di capire, perche' questo e' un luogo di grande riflessione e soprattutto di formazione per i giovani, e qui si preserva la memoria di quella che e' stata una delle pagine piu' buie della nostra storia", ha detto il presidente del Senato Casellati rispondendo a chi le domandava un commento sul rapporto del Censis secondo cui per il 58% degli italiani e' in aumento l'antisemitismo. "Li' c'e' scritto indifferenza, l'indifferenza e' il non sentimento, il voltarsi dall'altra parte, l'ignorare le ragioni degli altri - ha aggiunto Casellati, riferendosi all'enorme scritta sulla parete all'ingresso del Memoriale -. Io mi auguro che proprio qui dentro si maturi quella consapevolezza necessaria per tutti noi di solidarieta' e fratellanza che puo' nascere soltanto considerando tutte quelle aberrazioni che sono successe e non dovranno piu' succedere". "Visitando questi luoghi - ha proseguito il presidente del Senato - non emerge ne' rassegnazione ne' indifferenza, ma emergono tutti quei valori che sono alla base della vita comune, della pace, della solidarieta', della fratellanza. Qui le scuole, i ragazzi, dicono questo. Io trovo che questo posto porti grandi riflessioni che ci devono, non dico fare ignorare, ma riflettere anche su tutti questi messaggi che forse ci sono ma non sono cosi' ripetuti come uno ritiene. L'esperienza di questo posto dice il contrario, che si costruisce qualcosa di buono e positivo".

 

 

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