Stalking a Sophie Codegoni, Basciano in tribunale: "Mai stati atti persecutori" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 10:53

Stalking a Sophie Codegoni, Basciano in tribunale: "Mai stati atti persecutori"

Il dj ed ex concorrente del Grande Fratello Vip è indagato per atti persecutori e mancato versamento dell’assegno alla ex Sophie Codegoni. “Non ci sono stati atti persecutori, né ci saranno”, ha dichiarato

di Roberto Servio

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Stalking a Sophie Codegoni, Basciano in tribunale: "Mai stati atti persecutori"

Alessandro Basciano, 36 anni, dj ed ex concorrente del Grande Fratello Vip, è arrivato oggi al Palazzo di Giustizia di Milano per essere interrogato dal pubblico ministero Antonio Pansa, del pool dell’aggiunta Letizia Mannella. L’interrogatorio, richiesto dallo stesso indagato tramite il suo legale Leonardo D’Erasmo, arriva dopo la chiusura delle indagini preliminari e in vista della possibile richiesta di rinvio a giudizio per atti persecutori e omesso versamento delle mensilità stabilite dal giudice civile a favore della ex compagna, la modella e influencer Sophie Codegoni.

Le accuse nei confronti di Basciano: minacce, pedinamenti e paura

Secondo la ricostruzione della Procura, tra luglio 2023 e novembre 2024 Basciano avrebbe “minacciato e molestato” la ex compagna con condotte reiterate, tali da generare nella vittima “un grave stato di ansia e paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità”. La 24enne modella, che aveva conosciuto Basciano nel 2021 durante il Grande Fratello Vip, sarebbe stata costretta a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita, evitando di uscire da sola e facendosi accompagnare ogni volta fino a casa.

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Agli atti dell’inchiesta figurano anche i messaggi scambiati tra i due, con frasi attribuite all’uomo come “Me le paghi tt” o “Mi faccio 30 anni”, considerate dagli inquirenti prove di un atteggiamento intimidatorio e persecutorio.

Il dj era stato arrestato nel novembre 2024 e scarcerato meno di 48 ore dopo dal giudice per le indagini preliminari. Da allora è sottoposto a un divieto di avvicinamento nei confronti della ex compagna, controllato tramite braccialetto elettronico. Con la nuova istanza di interrogatorio, Basciano ha voluto ribadire la propria innocenza. “Atti persecutori – aveva dichiarato – non ci sono stati prima e non ci saranno neanche dopo”. L’obiettivo della difesa, ora, è smontare l’impianto accusatorio in vista dell’eventuale richiesta di processo.

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