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Università. Boom di studenti a Milano? Sì ma da casa loro
Università Statale di Milano

Università. Boom di studenti a Milano? Sì ma da casa loro

Boom di immatricolazioni nelle università milanesi? Sì. Ma gli studenti in città non si vedono ancora. Altrimenti non si spiegano incongruenze così vistose nei dati. Corriere della Sera e Repubblica riportano una crescita delle iscrizioni alla Statale di Milano: 16.350 matricole rispetto alle 13.475 del 2019. Un vistoso +21,5 per cento con un vero e proprio boom del 56 per cento sui corsi di laurea magistrali e i fuori sede che segnano un aumento del loro peso specifico sul totale della popolazione studentesca. Sale anche la Cattolica con un più due per cento, da 12.761 a 13.006. In Bocconi aumentano i candidati ai test d'ingresso e, come anticipato a inzio settembre da Affaritaliani.it Milano, il Politecnico fa segnare un inaspettato +3 per cento sulle immatricolazioni alla Facoltà di Ingegneria. Elio Franzini, Rettore della Statale – ateneo con la migliore performance secondo i dati comunicati –, dichiara che il merito è dell'innalzamento della “no tax area” da 14mila a 20mila euro di Isee e dell'offerta formativa di qualità. Alla Bicocca sono 12.500 gli studenti esonerati dal pagamento delle tasse grazie alla misura, oltre un terzo degli iscritti.

Il Covid non spaventa gli universitari dunque? Non è tutto oro quello che luccica. “Sono virtuali – dice ad Affaritaliani.it Milano un docente universitario – in classe ne ho 10 su 56”. “L'ateneo – continua – è più internazionale ma ci sono meno presenti”. I siti dei grandi poli universitari milanesi proliferano di “virtual week” e didattica a distanza, anche perché l'Accademia è stata fra le prime a organizzarsi già a marzo per reggere l'onda d'urto di pandemia e lockdown riuscendo fra mille difficoltà a garantire continuità alle attività curricolari e non. Del resto non si spiega come di fronte al boom delle immatricolazioni nulla si stia riflettendo sulle presenze in città e sul frizzante mercato degli affitti: un’offerta di appartamenti in locazione in aumento ovunque in Italia, con il record di Milano che in sei mesi l'ha vista gonfiarsi del 68,7 per cento. Più case vuote.

Questa la sintesi dell'ultima semestrale registrata dall’Osservatorio di Immobiliare.it e Mioaffitto.it. “Se negli ultimi studi – recita il comunicato dell'Osservatorio dei due noti portali – la richiesta di appartamenti in affitto aveva superato quella di immobili in vendita e continuava a crescere a ritmi molto sostenuti, in sei mesi la situazione si è fermata e si rileva un irrisorio +0,5 per cento”. A fine agosto – quando gli studenti cercano case e stanze generalmente – l'Ufficio Studi di Immobiliare.it ha segnalato Milano come la città record per quanto riguarda la disponibilità di stanze: +290 per cento su base annuale, seguita da Bologna (+270 per cento). Quasi nessun impatto ancora sui prezzi con una dinamica di domanda e offerta “congelata” in attesa di capire sviluppi sulla situazione sanitaria ed economica e investimenti immobiliari di lungo periodo sulla città che tengono alti i valori.

Come le immagini di via Festa del Perdono, sede centrale dell'Università degli Studi di Milano, spiegano più di mille report. In orario pausa pranzo tanti tavolini lungo la strada disposti dai bar della via. Un traffico di persone invece che nulla ha a che spartire con il passato, in particolare all'inizio dell'anno accademico quando tante nuove matricole frequentano i corsi e vengono a conoscere gli spazi e le biblioteche dell'università. Forse è solo presto. Per tirare le somme come per festeggiare.

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