Urbanistica bloccata a Milano, la Città Metropolitana si accolla 350 pratiche della Commissione Paesaggio: "Uffici in tilt" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 10:38

Urbanistica bloccata a Milano, la Città Metropolitana si accolla 350 pratiche della Commissione Paesaggio: "Uffici in tilt"

Dopo le dimissioni dei membri della Commissione per il Paesaggio, Palazzo Isimbardi si trova a gestire centinaia di richieste urbanistiche accumulate

di Giorgio d'Enrico

Il blocco della Commissione Paesaggio del Comune di Milano ha costretto la Città Metropolitana a farsi carico di oltre 350 pratiche. Uffici sovraccarichi e istruttorie rallentate mettono in difficoltà professionisti e cittadini in attesa di autorizzazioni. La situazione durerà fino alla nomina di una nuova Commissione comunale.

Urbanistica bloccata a Milano, la Città Metropolitana si accolla 350 pratiche della Commissione Paesaggio: "Uffici in tilt"

La Commissione Paesaggio del Comune di Milano è ferma dopo le dimissioni dei suoi membri, e la gestione delle pratiche è passata alla Città Metropolitana. Oltre 350 richieste, tra autorizzazioni e accertamenti paesaggistici, sono state trasferite agli uffici di viale Piceno, già sotto pressione. 

Perché la Commissione è ferma

La crisi nasce dalle dimissioni di 14 membri su 15 della Commissione comunale per il Paesaggio, avvenute a maggio dopo le indagini della magistratura su alcune procedure urbanistiche. Senza i requisiti minimi per operare, Palazzo Marino ha dovuto sospendere le proprie funzioni in materia paesaggistica.

Il peso sulle spalle della Città Metropolitana

Dal 12 maggio 2025, in base a quanto previsto dalla legge regionale, tutte le autorizzazioni paesaggistiche sono passate sotto la gestione della Città Metropolitana di Milano. Gli uffici di viale Piceno hanno ereditato un carico imponente: 116 pratiche in procedura semplificata, 57 in procedura ordinaria e altre 57 per accertamenti di compatibilità paesaggistica.

Per cercare di smaltire l’arretrato, a luglio è stato istituito un Ufficio unico per il paesaggio. Nonostante ciò, la mole di richieste continua a mettere in difficoltà il personale, rallentando tempi e iter autorizzativi.

Cosa succede adesso

Fino alla nomina di una nuova Commissione Paesaggio a livello comunale, professionisti e cittadini dovranno presentare tutte le istanze direttamente alla Città Metropolitana. Una soluzione temporanea che però rischia di pesare a lungo sul settore urbanistico milanese.

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