Milano
Urbanistica Milano, il ddl di Forza Italia in Senato: "Un commissario straordinario per ripartire"
Giunge in Commissione al Senato il ddl con la proposta di un commissario straordinario per l'urbanistica milanese. Zanettin (FI): "E' l'unica soluzione". SCARICA IL DOCUMENTO

Urbanistica Milano: Pierantonio Zanettin (FI)
Urbanistica Milano, il ddl di Forza Italia: "Un commissario straordinario per ripartire"
"Condannati per aver comprato casa a Milano". Negli scorsi giorni il Comitato Famiglie sospese è tornato a far sentire la propria voce in occasione dell'anniversario del sequestro dello Scalo House di via Valtellina. Uno dei numerosi edifici finiti sotto i riflettori della Procura di Milano, le cui indagini hanno avuto come conseguenza il sostanziale blocco dell'urbanistica cittadina. E mentre nuovi filoni dell'inchiesta continuano ad aprirsi, cresce il numero di famiglie che si ritrovano in un pericoloso limbo, avendo acquistate case in cui non possono mettere piede. Ma la difficoltà è naturalmente anche di costruttori ed operatori, nonché degli uffici comunali.
Urbanistica, Zanettin (FI): "Commissario straordinario, l'unica soluzione"
Dopo il naufragio del "Salva Milano", la politica torna ad occuparsi del delicatissimo tema. E' infatti approdato in Commissione al Senato un disegno di legge elaborato da Forza Italia con una proposta forte: l'istituzione di un commissario straordinario. "E' l'unica soluzione per risolvere il problema", spiega ad Affaritaliani.it Milano il senatore Pierantonio Zanettin, tra i firmatari del ddl. "Una legge nazionale, come è tornato a proporre Beppe Sala, sarebbe impraticabile. Una proposta irresponsabile da parte del sindaco di Milano, che vuole lavarsi le mani delle difficoltà delle famiglie milanesi mandando il pallone in tribuna e rimandando una soluzione alle calende greche", argomenta il senatore, già assessore all'Urbanistica a Vicenza.
URBANISTICA MILANO: SCARICA IL TESTO DEL DDL IN DISCUSSIONE AL SENATO
Il cuore del ddl: un commissario e sanzioni amministrative per ripartire
Quella di un commissario straordinario è una ipotesi già ventilata da Antonio Tajani ad inizio ottobre. Ma anche a Milano se ne parla come della possibile via d'uscita dall'attuale vicolo cieco. Con una lettera pubblicata sul Corriere Guido Camera, avvocato cassazionista del foro milanese, ne aveva chiarito i punti di forza. Il commissario avrebbe il compito di individuare gli immobili per i quali sussista l'esigenza di regolarizzazione, da ottenere tramite il pagamento di una sanzione amministrativa pari a un decimo del valore dell'opera eseguita. Pagata la sanzione, si otterrebbero gli effetti amministrativi e civili di un permesso di costruire in sanatoria. Ma senza con questo incidere su eventuali responsabilità penali, che resterebbero oggetto di autonoma valutazione della magistratura. Nel frattempo, aveva commentato Camera, "l'urbanistica milanese potrebbe ripartire velocemente" in un contesto di ritrovata sicurezza giuridica. E soprattutto restituendo serenità anche alle famiglie.
Il precedente: quando Albertini fu commissariato
Un disegno di legge che non è dunque un condono e che - magari attraverso la via di un decreto-legge - potrebbe divenire operativo in tempi brevi. Sicuramente più rapidi rispetto ad una legge nazionale. Pur prevedendo il pagamento di una sanzione, questa soluzione non troverebbe contrari i costruttori, per i quali prioritario è uscire dall'attuale impasse. Più difficile immaginare che la figura di un commissario straordinario possa risultare gradita all'Amministrazione milanese. Sebbene l'ex sindaco Gabriele Albertini abbia ricordato negli scorsi giorni al Corriere come lui fu commissariato due volte, per la depurazione delle acque e per la viabilità e i trasporti. E gli alleati di centrodestra cosa ne pensano? "L'iter è appena iniziato - commenta Zanettin - Il dibattito si aprirà a gennaio. Questa è una proposta tecnica, attesa dal mondo delle imprese e delle professioni milanesi, preoccupate per il futuro. Il testo è stato condiviso da Tajani, Maurizio Gasparri, Letizia Moratti".












