Urbanistica Milano, Scavuzzo: "No all'uomo solo al comando, stiamo accelerando sul Pgt" - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 11:24

Urbanistica Milano, Scavuzzo: "No all'uomo solo al comando, stiamo accelerando sul Pgt"

La vicesindaco Scavuzzo frena sull’ipotesi di un superconsulente per l’urbanistica e annuncia u'accelerazione nell'adeguamento del Piano di Governo del Territorio. “Serve un assetto collegiale, non un uomo solo al comando”

di Giorgio d'Enrico

La vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo interviene sulle polemiche sull’urbanistica. Sull’ipotesi di un superconsulente chiarisce: “Abbiamo bisogno di una dimensione plurale, condivisione e collegialità”. Giovedì nel frattempo la giunta discuterà la delibera per i nuovi spazi del Leoncavallo: “Vogliamo dare una cornice di legalità, evitando di ripetere il passato".

Urbanistica Milano, Scavuzzo: "No all'uomo solo al comando, stiamo accelerando sul Pgt"

Urbanistica, la vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo prende posizione sul futuro assetto di Palazzo Marino. All’ipotesi di affiancare all’assessore un superconsulente esterno, risponde con chiarezza: “Io credo abbiamo bisogno di una dimensione plurale. Per questo stiamo lavorando su un assetto collegiale. È fondamentale costruire un sistema in cui ci si possa confrontare per prendere le decisioni, senza che ci sia la percezione di un uomo o di una donna sola al comando”.

La scelta del nuovo assessore, spiega in una intervista al Corriere, non sarà rapida: “Non sarà facile perché avremo occuparci di questioni urbanistiche di grande impatto. Però l’esperienza mi dice che è sempre bene prendersi un tempo ragionevole per scegliere con chiarezza”.

Sulle inchieste giudiziarie che hanno travolto l’urbanistica milanese, Scavuzzo difende il modello di collaborazione pubblico-privato: “Sicuramente abbiamo bisogno di ristabilire una visione più chiara. Per quanto riguarda il metodo collaborativo, pubblico-privato, credo che non dovremmo fare passi indietro, ma correggere alcune dinamiche che hanno portato a storture”.

E annuncia l’avvio di un percorso di riforma urbanistica: “Stiamo accelerando per fare un intervento di ammodernamento e adeguamento del Piano di governo del Territorio, la cui fase deliberativa finirà nel 2026. Una riforma che guardi non solo al centro città ma alle periferie e alla qualità della vita”.

“La città sotto attacco esterno”

Rispondendo alle critiche e alle inchieste sull’urbanistica, la vicesindaco sottolinea: “Milano è una città democratica che non ha rinnegato i valori dell’accoglienza, del pragmatismo e dell’apertura all’internazionalità. Un attacco dall’esterno indica proprio che, non riuscendo a penetrare la città dall’interno, si prova a farlo da fuori”. E aggiunge un monito: “Le inchieste vanno rispettate, ma la politica deve rimanere un passo avanti nel governare il futuro della città e delle persone che la vivono”.

Lo sgombero del Leoncavallo e la delibera

Sul caso del Leoncavallo, Scavuzzo non nasconde le tensioni istituzionali: “Una prassi poco ambrosiana. C’ho visto, invece, lo zampino romano: a Milano i rapporti con Prefettura e Questura sono collaborativi e non siamo abituati a un clima diverso”. Giovedì arriverà in giunta la delibera per il bando dei nuovi spazi in via San Dionigi: “L’occupazione del Leoncavallo è stata considerata per decenni una forma di limbo giuridico. Ora vogliamo dare una cornice di regole certe e trasparenti, evitando di ripetere quanto accaduto in passato e generando riflessioni sul futuro”.

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