Milano
Viceparroco del Pavese aggredito da 13enni in oratorio: “Ragazzi fragili, vanno aiutati e non odiati”
Durante l’omelia, il viceparroco di Stradella Daniele Lottari ha invitato i fedeli alla calma dopo l’aggressione subita in oratorio da una ragazzina e dal suo gruppo di amici

A Stradella il viceparroco don Daniele Lottari è stato aggredito da un gruppo di adolescenti durante la festa di fine centro estivo in oratorio. Spintoni, un pugno e sputi sotto gli occhi di famiglie e bambini hanno suscitato sgomento in città. Domenica mattina, davanti a una chiesa gremita, il sacerdote ha rassicurato i fedeli e invitato alla calma: “Non possiamo rispondere alla violenza con altra violenza. Sono ragazzi fragili, devono essere corretti, ma non odiati”. Carabinieri al lavoro per gli accertamenti, coinvolta la Procura dei minori.
Viceparroco del Pavese aggredito da 13enni in oratorio: “Ragazzi fragili, vanno aiutati e non odiati”
I fatti risalgono a venerdì sera, all’oratorio di Stradella, durante la festa conclusiva del centro estivo, le cosiddette “Olimpiadi”. Il viceparroco, don Daniele Lottari, 40 anni, era presente insieme a famiglie e bambini quando alcuni ragazzini, già noti per comportamenti problematici, hanno dato vita a una serie di intemperanze. Richiamata da don Daniele per l’uso scorretto della palla, una ragazzina ha reagito colpendolo al volto con un pugno, sostenuta da spintoni, sputi e minacce da parte di alcuni amici.
Il gruppo coinvolto, composto da giovanissimi di 13 anni circa, proviene da contesti familiari difficili ed è già seguito dai servizi sociali, in alcuni casi anche con supporto psicologico. Durante il parapiglia alcuni presenti hanno chiamato i carabinieri, che sono intervenuti rapidamente identificando la ragazzina responsabile e altri tre adolescenti del gruppo. La compagnia di Stradella ha trasmesso un rapporto alla Procura per i minorenni di Milano, che valuterà eventuali provvedimenti.
Le parole del viceparroco: "Sono ragazzi fragili, vanno aiutati"
Domenica mattina, durante la Messa delle 9, la chiesa di Stradella era più affollata del solito: molti fedeli volevano sincerarsi delle condizioni di don Daniele. Il sacerdote ha rassicurato tutti: "Sto bene, nessun problema". Poi ha lanciato un appello alla comunità: "Non aggiungiamo violenza a violenza. Sono ragazzi fragili, vanno aiutati. Certo, devono anche essere corretti per i loro comportamenti sbagliati, ma non è assolutamente il caso di odiarli".