Milano, gli spaccarono la testa a martellate per rubargli l'orologio: arrestati i due rapinatori. VIDEO - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 11:42

Milano, gli spaccarono la testa a martellate per rubargli l'orologio: arrestati i due rapinatori. VIDEO

Arrestati Claudio Selimovic e il cugino “Maradona”: per i carabinieri sono responsabili dell'aggressione di inizio luglio. Cecchetti (Lega): "A Milano la violenza dilaga ovunque"

Di Giorgio d'Enrico

Sono stati arrestati i due aggressori che lo scorso 5 luglio a Milano hanno preso a martellate Alessandro Briguglio, 25 anni, per rubargli un orologio Tudor da 4mila euro. Come riporta il Corriere della Sera, i carabinieri hanno fermato Claudio Selimovic, 27 anni, e il cugino Conan, detto “Maradona”, 26, entrambi con precedenti. L’accusa è di rapina aggravata e tentato omicidio. Ricostruiti anche altri furti commessi nelle settimane successive.

Milano, gli arresti dei rapinatori dopo due mesi

Dopo meno di due mesi di indagini, i carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dal pm Carlo Scalas, hanno arrestato i  responsabili della violenta aggressione avvenuta il 5 luglio a Milano: Claudio Selimovic, 27 anni, e suo cugino Conan, 26, detto “Maradona”, entrambi con precedenti per lesioni e furti. Per loro le accuse sono di rapina aggravata e tentato omicidio.

I due  bloccarono Alessandro Briguglio, 25 anni,  in piazza Missori. Uno di loro impugnava un martello, con cui ha colpito più volte il giovane alla testa per strappargli un orologio Tudor del valore di 4mila euro. L’amico che era con lui è riuscito a chiedere aiuto a sei passanti, uno dei quali ha fotografato la targa dell’auto con cui i malviventi si sono dati alla fuga. Briguglio, ricoverato d’urgenza al Policlinico, ha trascorso due giorni in terapia intensiva e nove in ospedale. «Un altro colpo in testa avrebbe certamente potuto entrare più in profondità e raggiungere il cervello», ha spiegato il medico che lo ha operato.

Nell’ordinanza di custodia cautelare, la giudice Patrizia Nobile scrive: «Il particolare accanimento e l’efferatezza denotano personalità spregiudicate, violente e prive di freni». Briguglio aveva diffuso su Tiktok un video girato al pronto soccorso che aveva avuto una vasta eco mediatica e social.

@_alessandro___03 Prima di commentare o esprimere giudizi, leggi. Alle ore 22:30 del giorno 05/07/2025, sono stato aggredito nel centro di Milano, in Corso Italia, sulla strada per andare in piazza Sant’Alessandro. Una strada che percorro ogni giorno per andare al lavoro. Mi hanno aggredito in due, persone di etnia non italiana, armati di un martello. Mi hanno provocato una frattura al cranio, la rottura del sopracciglio e diverse contusioni su tutto il corpo. Il motivo dell’aggressione? Un orologio. Un @tudorwatch ♬ original sound - _alessandro___03

Altri colpi messi a segno dai due rapinatori

Le indagini hanno permesso di attribuire ai due anche altri furti: il 21 luglio in un autogrill ad Assago Ovest e il 29 nel parcheggio del Bicocca Village, dove erano state rubate valigie da un’auto in sosta. In un’intercettazione, Selimovic raccontava alla moglie: «Oggi ho fatto tanti soldi con Maradona, ho fatto più di 20 mila euro. Per questo lui era troppo gasato... È più testa calda di me, è più giovane e non ha famiglia». Durante le perquisizioni nelle loro abitazioni a Milano sono stati sequestrati 13mila euro in contanti, cellulari e tablet rubati e la replica di una pistola priva di tappo rosso.

Cecchetti (Lega): "Non sono episodi isolati, la violenza a Milano dilaga ovunque"

Fabrizio Cecchetti, Deputato lombardo della Lega, Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, commenta l'aggressione e l'arresto: “Non siamo più davanti a episodi isolati né relegati alle periferie. Ormai la violenza dilaga ovunque, dalle piazze dei quartieri fino al cuore di Milano, sotto al Duomo. È inaccettabile che un ragazzo venga preso a martellate in testa in pieno centro solo per un orologio. La sinistra continua a negare l’evidenza, ma i cittadini sanno bene che la città non è più sicura. Salta un altro tassello della favola della ‘Milano bella e green’ di Sala: le priorità della sinistra sono state bloccare il traffico a chi lavora, realizzare ciclabili ideologiche e non sempre sicure, e un’urbanistica finita dentro logiche poco chiare che hanno causato molti problemi a tanti milanesi in attesa delle loro case ora bloccate. La Lega e il Governo sono in prima linea per garantire più forze dell’ordine, più controlli e una vera tolleranza zero contro chi semina paura e degrado”.

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