Milano
"Sempre, ovunque": a Milano 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società
Dal 5 al 26 giugno la mostra promossa dal Comune e dall'Arma e organizzata da Palazzo Reale e Triennale per raccontare la presenza dei carabinieri nella storia delle arti del nostro Paese

Domenico Piraina, Tommaso Sacchi, Giuseppe De Riggi
"Sempre, ovunque": a Milano 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società
In occasione del 211esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, dal 5 giugno nell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale apre al pubblico la mostra Sempre, ovunque. 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società, un progetto articolato che racconta la presenza di questa istituzione nella storia delle arti del nostro paese, dalla pittura, al cinema, alla letteratura.
Promossa da Comune di Milano e Arma dei Carabinieri, e organizzata da Palazzo Reale e Triennale Milano, la mostra è curata da Damiano Gullì, curatore per arte contemporanea e public program di Triennale Milano, e resterà aperta ad ingresso gratuito fino al 26 giugno 2025.
De Riggi: "La suggestione dei carabinieri protagonisti delle opere d'arte"
"Questa mostra racconta in primo luogo i segni architettonici della presenza dei carabinieri a Milano e in Lombardia, dove siamo presenti dal 1859 con la caserma Ugolini. Ma il secondo aspetto riguarda una suggestione: perche gli artisti dovrebbero scegliere i carabinieri come protagonisti delle proprie opere? Speriamo che tale suggestione possa colpire anche la curiosità dei cittadini che visiteranno la mostra", ha spiegato ad Affaritaliani.it il generale Giuseppe De Riggi, comandante dei carabinieri Lombardia.
Gullì: "Così l'arte e il cinema hanno reso il carabiniere un vero eroe nazionale"
Intervistato da Affaritaliani.it, Damiano Gullì spiega: "Questa mostra è l'occasione per celebrare i 211 anni di presenza dell'Arma a Milano, ed è anche il pretesto per raccontare e attraversare altre storie che hanno a che fare con il costume, la società, le trasformazioni sociali, economiche, politiche. Ed è interessante vedere come questa storia sia strettamente legata all'immaginario delle arti visive e del cinema. Con il racconto dei carabinieri nel contesto quotidiano, figure riconosciute per il loro servizio e la loro importanza. Gli artisti attingono a questo immaginario per raccontarli e rappresentarli, così come il cinema, facendo del carabiniere un vero eroe nazionale."
I carabinieri e Milano, una storia iniziata nel 1859
Attraverso una ampia selezione di materiali d'archivio, audiovisivi e opere d'arte, la mostra ripercorre il legame tra i Carabinieri e Milano, fin dal loro primo arrivo in città, nel 1859, a Palazzo Cattaneo, sede del Comando della Legione Carabinieri Lombardia, nell’attuale via della Moscova. Un particolare rilievo sarà dato alla rappresentazione dei Carabinieri nelle arti figurative, nella fotografia e nel cinema, riflesso dei cambiamenti storici, politici, estetici, sociali ed economici del Paese. A dimostrazione dell’attenzione all’arte come veicolo dei propri valori negli anni, inoltre, i Carabinieri hanno commissionato a diversi artisti l’illustrazione del Calendario storico dell’Arma che documenta scene di servizio, uniformi, mezzi e personaggi storici.
Il percorso espositivo, progettato da toptag, si articola in otto sezioni tematiche e si sviluppa a partire dalla ricostruzione della presenza dei Carabinieri a Milano attraverso importanti "segni" architettonici e artistici, dalla sede storica di Palazzo Cattaneo al monumento di Luciano Minguzzi in Piazza Diaz, passando per un campionario tipologico di uniformi fino alle diverse modalità di rappresentazione dei Carabinieri in pittura, scultura e cinema, con opere, tra gli altri, di Ottone Rosai, Pietro Annigoni, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Francesco Clemente, Marco Lodola e Michelangelo Pistoletto.
Il racconto della mostra milanese dedicata ai carabinieri
La prima sezione L’Arma a Milano: da Palazzo Cattaneo a Piazza Diaz racconta attraverso documenti storici, riproduzioni fotografiche e opere la sede dell’Arma a Milano e la realizzazione e collocazione nel 1981 in Piazza Diaz del Monumento del Carabiniere, scultura di Luciano Minguzzi che raffigura una granata infiammata, simbolo dell'Arma dei Carabinieri. La seconda sezione Uniformi e bronzi riunisce una serie di pezzi della collezione uniformi dell’Arma e le riproduzioni di sei statue in bronzo, realizzate tra il 1886 e il 1973. Il percorso prosegue con la sezione Filmati e cinematografia, nella quale i visitatori potranno vedere un’ampia selezione di video, documentari e spezzoni di film provenienti dall’Archivio dell’Istituto Luce e della Cineteca di Milano, che testimoniano episodi della storia cittadina e che hanno visto protagonisti i Carabinieri a partire dal 1920 e documentano le differenti modalità di rappresentazione dell'Arma nel cinema. Si arriva quindi alla sezione Volti e simboli, in cui sono esposti i ritratti pittorici di Carabinieri realizzati da Pietro Annigoni, Mimmo Paladino e Sandro Chia, insieme a una serie di stemmi araldici dell’Arma dei Carabinieri, affiancati dalla reinterpretazione degli stemmi firmata da Francesco Clemente.
Le due sezioni Soccorso e protezione e Legge fanno emergere, attraverso documenti, quadri e fotografie, due aspetti centrali dell’attività dei Carabinieri. Infine, nelle ultime due sezioni – Pattuglia e Carabinieri e cavalli – sono esposti quadri di vari pittori, tra cui Giovanni Fattori, Ottone Rosai, Nino Caffè, Luigi Giangregorio, Salvatore Fiume, Ninni Verga, oltre all’opera Quadro Specchiante di Michelangelo Pistoletto e alle sculture luminose di Marco Lodola.
Sempre, ovunque. 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società
5 – 26 giugno 2025
Palazzo Reale, Piazza Duomo 12 Milano
Ingresso gratuito