Violenza contro le donne, tutte le iniziative del Comune di Milano e di Regione Lombardia - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 17:34

Violenza contro le donne, tutte le iniziative del Comune di Milano e di Regione Lombardia

Il Piano lombardo 2025-2029, lo smartwatch Mobile Angel che protegge le vittime, il Labirinto a Palazzo reale e i cento manichini davanti a Palazzo Pirelli

di Roberto Servio

Il Labirinto a Palazzo Reale: riconoscere i segnali della violenza

Per accompagnare cittadini e cittadine a riconoscere i segnali della violenza maschile contro le donne, la Rete antiviolenza del Comune di Milano ha inaugurato “Il Labirinto”, un’installazione allestita nel cortile di Palazzo Reale. Il percorso, composto da alte pareti tappezzate di frasi, immagini e indizi sottili, riproduce la spirale psicologica della violenza: piccoli segnali che, ripetuti nel tempo, diventano un vortice soffocante da cui pare impossibile uscire. L’obiettivo è mostrare come la violenza si costruisca in modo spesso invisibile e graduale, e come l’uscita sia possibile solo rivolgendosi a operatrici competenti. L’iniziativa nasce da un progetto di SVS Donna Aiuta Donna, Caritas Ambrosiana, Farsi Prossimo Onlus e SVSeD del Policlinico, su un’idea degli studenti dello IED, con il contributo del Comune e oggi rinnovata grazie al gruppo Sella.

La rete milanese: 3.541 donne seguite nel 2025

Milano può contare su una Rete antiviolenza coordinata dal Comune composta da otto Centri Antiviolenza, nove Case Rifugio e uno sportello dedicato. Nei primi dieci mesi del 2025, 2.368 donne si sono rivolte per la prima volta ai Centri aderenti alla co-progettazione Diritti, su un totale di 3.541 prese in carico complessive. All’uscita dall’installazione, negli orari di apertura di Palazzo Reale, operatrici della Rete sono disponibili per fornire informazioni e sostegno.

Mobile Angel: lo smartwatch che protegge le vittime

Nella caserma Ugolini, il Comando Provinciale dei Carabinieri ha presentato il bilancio aggiornato del progetto “Mobile Angel”, avviato il 25 novembre 2022 per tutelare vittime particolarmente vulnerabili di maltrattamenti e stalking. Il sistema prevede smartwatch dotati di e-sim con canale di emergenza dedicato: in caso di pericolo, il dispositivo attiva immediatamente i soccorsi e permette un monitoraggio costante. Dal lancio sono stati assegnati 45 smartwatch, di cui 8 oggi attivi, con una dotazione attuale di 15 dispositivi. La selezione delle beneficiarie avviene dopo una valutazione del rischio basata su denunce, segnalazioni sanitarie e interventi per liti familiari. Il Comandante Provinciale ha ribadito l’importanza di una risposta integrata, in collaborazione con enti locali, servizi territoriali, Centri Antiviolenza e associazioni.

Il Piano lombardo 2025-2029: formazione, prevenzione e autonomia

Nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, la Regione Lombardia ha presentato il nuovo Piano quadriennale per la parità e il contrasto alla violenza. L’assessora Elena Lucchini ne ha anticipato i contenuti: formazione continua per tutti gli operatori, progetti di prevenzione rivolti a scuole e mondo giovanile, percorsi di autonomia abitativa ed economica e maggiore attenzione per donne con disabilità, vittime di tratta o con fragilità psichiche. Il Piano si articola in quattro assi: prevenzione; protezione e sostegno; perseguire e punire; governance e promozione, in coerenza con il Piano nazionale 2025-2027 e la Convenzione di Istanbul.

I dati: più prese in carico, 6.342 donne nei CAV lombardi

Secondo i dati Istat, nel 2024 i Centri Antiviolenza lombardi hanno assistito 6.342 donne, in aumento rispetto alle 5.810 del 2023. Il 54,4% ha figli minori e nel 39,4% dei casi i minori hanno assistito alla violenza. Le forme più frequenti sono quella psicologica (30,5%) e fisica (23%), con autori prevalentemente mariti, conviventi ed ex partner. Il 39,4% delle prese in carico riguarda la provincia di Milano. A livello nazionale, nel primo semestre 2025 sono 19.804 le donne vittime di reati legati alla violenza di genere; in Lombardia 2.864. La Regione ha ricordato di aver investito oltre 39 milioni di euro dall’inizio della legislatura per sostenere 27 reti territoriali, 56 Centri Antiviolenza e 173 case rifugio.

Romani: “Combattere la violenza significa cambiare prospettiva”

Nel piazzale antistante a Palazzo Pirelli sono stati installati oltre cento manichini dell'opera 'Donne in Rosso' dell'artista Elend Zyma. Il presidente del Consiglio regionale Federico Romani ha sottolineato l’importanza della prevenzione: “Le donne devono riconoscere i segnali della violenza anche quando non sembra violenza. Non devono mai giustificare la paura”. Romani ha evidenziato la necessità di un cambiamento culturale per contrastare l’idea, ancora diffusa, delle donne come “proprietà” di qualcuno. L’assessora Lucchini ha ribadito il valore del modello lombardo delle reti antiviolenza, “che integra pubblico e privato sociale, garantendo prossimità, professionalità e continuità dei servizi”. Durante la seduta del Consiglio regionale, i consiglieri hanno indossato maglie arancioni, simbolo della prevenzione.

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