Milano
Zorzan, il ritorno in Atm dopo aver resuscitato i conti dell'azienda dei trasporti di Roma
Chi è Alberto Zorzan, il manager che prenderà il posto di Giana in Atm. Un ritorno a Milano dopo tre anni a Roma per riportare in attivo i conti di Atac. E nella capitale già lo rimpiangono: "Speriamo resti ancora qualche mese..."

Zorzan, il ritorno in Atm dopo aver resuscitato i conti dell'azienda dei trasporti di Roma
"Speriamo che resti con noi ancora qualche mese". La battuta strappata da Affaritaliani.it a un importante esponente della Giunta capitolina è il miglior biglietto da visita per il ritorno di Alberto Zorzan in Atm. Dal 2022 infatti il dirigente che era cresciuto all'interno dell'azienda di trasporti milanesi era stato chiamato a risollevare nelle vesti di direttore generale i conti dell'Atac, l'omologa società del trasporto pubblico romana. Missione a quanto pare riuscita, come testimoniato dal bilancio 2023 presentato lo scorso luglio. L'ufficialità della nomina di Zorzan, che prende il posto di Arrigo Giana chiamato - un po' a sorpresa - in Autostrade per l'Italia, è attesa per i prossimi giorni e rappresenta dunque un segnale di continuità nella gestione del trasporto pubblico meneghino.
Classe 1957, laureato in Ingegneria Civile dei Trasporti al Politecnico di Milano, Zorzan ha trascorso buona parte della sua carriera proprio in Atm, dove ha ricoperto ruoli apicali fino a diventare direttore operativo. Dal 2022 come detto è stato alla guida della municipalizzata capitolina, raccogliendo una delle sfide più complesse del settore TPL italiano.
Come Zorzan ha portato in attivo il bilancio di Atac
Quando Zorzan arriva a Roma nel marzo 2022, Atac è infatti ancora dentro la procedura di concordato preventivo e sull’orlo del collasso economico. Due anni dopo, l’azienda non solo esce dal concordato (novembre 2023), ma chiude il bilancio 2023 con un utile di 10,95 milioni di euro, segnando un miglioramento di quasi 61 milioni rispetto all’anno precedente. Merito di un’efficace politica di contenimento dei costi (riduzione dei costi energetici e di personale) e dell’aumento dei ricavi da vendita di biglietti (+31 milioni di euro). Atac ha inoltre rafforzato il proprio patrimonio netto (+40,8 milioni) e ridotto i debiti di 122 milioni, migliorando le disponibilità liquide fino a 46,3 milioni di euro.
Un lavoro riconosciuto dallo stesso sindaco capitolino Roberto Gualtieri: “Abbiamo ereditato Atac sull’orlo del fallimento, oggi è per la prima volta in utile. Un traguardo che non sarebbe stato possibile senza il lavoro di un management di alto livello, come quello guidato da Zorzan”. Anche l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè aveva parlato di “un percorso virtuoso di risanamento che ora punta all’efficienza e all’estensione del servizio”.
Zorzan, una carriera tra Atm, Metro 5 e bigliettazione elettronica
Zorzan non è nuovo a incarichi di rilievo. Oltre ai vertici di Atm e Atac, è stato presidente di Atm Servizi, membro dei CdA di Metro5 S.p.A. e Metro Service A/S di Copenaghen, presidente del consorzio SBE per la bigliettazione elettronica della Lombardia. Una carriera tecnica e gestionale, sempre nel settore della mobilità, che ora lo riporta a Milano per un nuovo ciclo in Atm, nel doppio ruolo di DG e AD. La sua nomina è il frutto di una selezione condotta tramite una società di head hunting, che ha proposto al Comune una rosa di nomi ristretta. La scelta è ricaduta su di lui per la solidità del profilo e la conoscenza approfondita sia della macchina Atm sia delle sfide del TPL a livello nazionale.
Il CdA di Atm dovrebbe formalizzare la nomina tra il 22 e il 23 maggio. L’assemblea dei soci, ossia il Comune di Milano, sarà poi chiamata a ratificarla.
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