Auto e Motori
Auto usate: scopri le più desiderate dagli italianile

Certe abitudini cambiano lentamente, altre fanno segnare svolte improvvise.
Lo stesso vale per il mercato delle auto usate in Italia, fotografato con precisione da carVertical, la piattaforma specializzata nei controlli storici dei veicoli. Dai dati relativi ai primi sei mesi del 2025 emergono conferme, sorprese e soprattutto spunti preziosi per chi è in cerca di un’occasione… che non si trasformi in un incubo.
Al primo posto, ancora una volta, troviamo la Volkswagen Golf, regina indiscussa con il 3,6% delle ricerche. Dietro di lei, ma in calo rispetto allo scorso anno, la Fiat 500 (3,7% nel 2024), seguita a ruota dall’Audi A3 (2,6%) e dalla sorprendente Alfa Romeo Stelvio (2,3%). Una Top 10 che rivela come il cuore degli italiani batta ancora per modelli affidabili, ma con uno sguardo sempre più aperto a nuove esigenze e stili di guida.
A colpire, però, non è solo la classifica. Perché a una domanda crescente di determinati modelli non sempre corrisponde una risposta all’altezza sul piano della sicurezza e della trasparenza. I controlli effettuati da carVertical raccontano infatti una realtà meno rassicurante, con veicoli apparentemente perfetti che nascondono danni strutturali o contachilometri ritoccati.
Nel dettaglio, la Golf oltre ad essere la più cercata è anche quella che ha registrato il maggior numero di danni nei controlli storici: ben il 17% dei veicoli presentava sinistri, con un costo medio di riparazione stimato in 9.166 euro. Va anche peggio per l’Audi A3, che sale al 13% di casi danneggiati, ma con un costo medio di ben 15.112 euro. Persino la Fiat 500C, che entra per la prima volta in Top 10, non è esente da criticità: l’11,2% dei controlli ha rilevato danni, seppur con un impatto economico più contenuto (4.023 euro di media).
“I numeri confermano un trend ormai noto: le auto più ambite, soprattutto quelle tedesche di segmento premium, tendono ad avere uno storico più problematico”, spiega Matas Buzelis, automotive expert di carVertical. “I danni rilevati riguardano spesso incidenti non dichiarati, problematiche al motore o alla carrozzeria. Elementi che possono compromettere la sicurezza, ma anche svalutare rapidamente il veicolo”.
La raccomandazione, quindi, è chiara: prima di firmare un contratto o lasciarsi tentare da un annuncio accattivante, è fondamentale fare le verifiche del caso. Non solo un controllo sul passato del veicolo tramite strumenti affidabili, ma anche una prova su strada e una visita da un meccanico esperto possono rivelarsi salvifici.
Oltre ai danni, resta alto anche l’allarme sulle manomissioni del contachilometri, un fenomeno sempre più diffuso, soprattutto tra i modelli più richiesti. L’Audi A3 guida questa classifica poco onorevole con un 3,9% di veicoli con chilometraggio alterato (in aumento rispetto al 3,5% del 2024), seguita dall’Alfa Romeo Stelvio al 3,6% (in calo rispetto al 5,2% dell’anno scorso) e dalla Fiat Panda, che passa dal 2,9% al 3,3%.
Numeri che, letti in controluce, rivelano una certa fragilità del mercato: se da un lato i consumatori sono sempre più attenti e informati, dall’altro il rischio di truffe è tutt’altro che marginale. Un dato positivo arriva però dalla crescita di modelli come Audi Q3, Fiat 500X e 500C nella classifica generale: una possibile spia di una domanda che si orienta su modelli compatti, versatili e spesso più recenti, meno soggetti a lunghi chilometraggi o storie troppo travagliate.
La vera protagonista, in ogni caso, è ancora una volta FIAT, che si conferma il marchio più controllato dagli italiani su carVertical, con un solido 5,6% di verifiche totali, davanti a Audi (4,3%) e Alfa Romeo (4,3%). Un primato che parla di affezione, certo, ma anche di attenzione: chi cerca usato italiano, oggi, non lo fa più a cuor leggero.
Alla fine, il messaggio è semplice: nel mercato dell’usato, fidarsi è bene ma verificare è indispensabile. E tra una Golf di qualche anno fa e una 500C con pochi chilometri, il vero affare non sta solo nel prezzo, ma nella trasparenza del passato e nella serenità del futuro.