Auto e Motori
Blocco auto diesel Euro 5 dal 1° ottobre 2025: dove scatta il divieto e cosa cambia
Dal primo ottobre scattano nuovi divieti in quattro regioni del Nord: coinvolti i diesel Euro 5 nei comuni sopra i 30mila abitanti

È una data cerchiata in rosso per milioni di automobilisti: dal 1° ottobre 2025 le auto diesel Euro 5 non potranno più circolare liberamente nei comuni con oltre 30mila abitanti di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Il provvedimento, previsto dal decreto legge 121 del 12 settembre 2023, riguarda anche i veicoli commerciali diesel delle categorie N1, N2 e N3, e sarà in vigore nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30, almeno fino all’aprile del 2026.
Il cuore della questione è ambientale: si punta a ridurre l’inquinamento atmosferico nelle aree più densamente popolate della Pianura Padana, una delle zone europee con la più alta concentrazione di polveri sottili. Ma le ricadute sono anche economiche e sociali, perché le auto Euro 5 – immatricolate tra il 2011 e il 2015 – rappresentano ancora una fetta importante del parco circolante italiano.
Per sapere se il proprio veicolo rientra nei divieti basta controllare la voce V.9 del libretto di circolazione, dove è indicata la classe ambientale, oppure consultare il sito del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il problema è che in assenza di incentivi strutturali e misure compensative, molti cittadini rischiano di trovarsi con un’auto inutilizzabile per gran parte della settimana.
Non sono mancate, infatti, le reazioni politiche. Il ministro Matteo Salvini ha parlato apertamente di “follie europee” e annunciato che la Lega sta lavorando a un emendamento al decreto infrastrutture per evitare che “alcuni milioni di italiani debbano lasciare l’Euro 5 in garage”. Sullo sfondo resta il Green Deal europeo, con l’obiettivo – oggi sempre più divisivo – di ridurre le emissioni, ma anche con il rischio di allargare il divario sociale tra chi può cambiare auto e chi no.
Scheda tecnica e prezzi (se pertinenti):
Le auto diesel Euro 5 sono state omologate tra il 2011 e il 2015. Non esistono al momento incentivi nazionali per la rottamazione obbligatoria, ma alcune Regioni stanno valutando misure di sostegno o deroghe per i residenti. Il costo di una vettura nuova Euro 6 o elettrica parte da circa 18.000 euro, con picchi ben superiori per modelli più accessoriati o di fascia alta.