Con Autocerta.it un freno alle frodi online nel mondo delle auto usate - Affaritaliani.it

Auto e Motori

Con Autocerta.it un freno alle frodi online nel mondo delle auto usate

Conclusa con successo la raccolta fondi lanciata dalla startup torinese. Raccolti più di 187mila euro da parte di 53 investitori

Si conclude positivamente la campagna di Crowdfunding di Autocerta Italia condotta insieme ad Opstart.

Grazie al contributo di 53 investitori, infatti, la startup innovativa torinese è infatti riuscita a raccogliere 187.130 euro, una somma sei volte superiore a quella necessaria per l’avvio delle attività del portale di certificazione degli annunci delle auto usate (con oltre un migliaio di auto già certificate), ora disponibile anche per auto nuove, KM0 e di importazione. Le risolse economiche raccolte con il collocamento attraverso Opstart serviranno infatti a rafforzare il reparto commerciale e garantire il personale necessario per verificare le inserzioni che non superano gli elevati standard di certificazione digitale imposti da Autocerta per ottenere il “bollino” di affidabilità. Grazie al nuovo sito www.autocerta.it Autocerta certifica gli annunci di auto usate proposti dai concessionari pubblicati sui vari portali di settore. Basta scorrere tra le auto in vendita e cercare gli annunci con il marchio Autocerta per essere tranquilli di poter effettuare un acquisto in totale sicurezza. In Italia si contano circa 10mila autosaloni, nella maggior parte dei casi ben radicati sul territorio, ma poco conosciuti nel grande mercato globale di internet. Autocerta.it garantisce sicurezza, trasparenza e autenticità di tutti gli annunci online, fornendo finalmente ai venditori onesti e ai compratori di auto usate, uno strumento terzo e super partes attraverso il quale agire in tutta sicurezza. Il processo è innovativo e si basa su avanzate soluzioni di intelligenza artificiale: il sistema completamente automatizzato parte dal riconoscimento della targa, passa allo scaricamento da database istituzionali e dedicati dei dati del veicolo e arriva al confronto dell'effettiva proprietà del mezzo intrecciando i dati di questo con il numero di telaio. Questa procedura elimina la possibilità di “errori” nel caricamento delle dotazioni di serie e certifica in maniera automatizzata gli annunci generando un codice univoco per ogni annuncio che il compratore potrà utilizzare per visualizzare la scheda veicolo e scaricare il Dossier Auto. Nel caso in cui il veicolo sia già stato sottoposto a revisioni, vengono verificati i chilometri dichiarati e le revisioni storiche e inoltre viene effettuato un controllo incrociato tra quanto dichiarato dal concessionario e quanto indicato dall’odometro. La nascita dell'innovativa start-up torinese è stata incentivata dalla presenza sul web di un grande numero di annunci non corrispondenti alla realtà. Tali inserzioni, che nella maggior parte dei casi si rivelano vere e proprie truffe, mettono in crisi sia venditori che compratori. I concessionari che lavorano con la massima trasparenza, rispettando le regole deontologiche e di concorrenza, vengono danneggiati da un “mercato apparente”, falsato da annunci fasulli. In questo modo perdono visibilità sui portali (che normalmente forniscono un rating in base a prezzo e optional) e di conseguenza perdono possibili clienti abbagliati da opportunità inesistenti. Inoltre, per i concessionari seri, al danno si aggiunge la beffa: il consumatore viene sedotto dai falsi annunci, finendo con l’etichettare quelli veri come più cari rispetto alla media. Gli acquirenti, a loro volta, sprecano tempo e soldi nella ricerca dell’auto desiderata senza, fino a oggi, avere uno strumento concreto per valutare l’autenticità dell’annuncio, se corrisponda a realtà o se sia soltanto uno “specchietto per le allodole”.

RMMedia