Auto e Motori
Genesis lancia la sfida: arrivo in Italia e debutto a Le Mans
Il marchio premium coreano Genesis svela a Le Mans l’espansione in Italia, Francia, Spagna e Paesi Bassi. Prime consegne previste per l’inizio del 2026.









Certe notizie non arrivano mai per caso. E Genesis, il marchio automobilistico premium del gruppo Hyundai, ha scelto uno dei palcoscenici più evocativi e leggendari dell’automobilismo
per annunciare un passo cruciale nella sua storia europea: l’espansione in quattro nuovi mercati chiave, tra cui l’Italia. Ad accogliere la dichiarazione ufficiale è stata infatti la 24 Ore di Le Mans, teatro di corse epiche e sogni a lungo termine. Per Genesis è la conferma di un’identità che vuole essere contemporaneamente raffinata, sportiva e lungimirante.
Dopo Germania, Svizzera e Regno Unito – mercati in cui il brand ha debuttato nel 2021 – il marchio coreano ha annunciato che nel 2026 prenderà ufficialmente il via la sua nuova fase di crescita in Italia, Francia, Spagna e Paesi Bassi, portando con sé un ventaglio di modelli 100% elettrici, un nuovo modo di intendere il rapporto con il cliente e una visione distintiva del lusso automobilistico. Un’espansione che non nasce da improvvisazione, ma da un piano strutturato che guarda al lungo termine e poggia su fondamenta ben precise: design, tecnologia e un’accoglienza ispirata al principio coreano del “son-nim”, cioè dell’ospite trattato con massimo riguardo.
Le dichiarazioni ufficiali affidate a Xavier Martinet, CEO di Genesis Motor Europe, parlano chiaro: si tratta della più importante estensione di mercato dal debutto europeo del marchio. Non un semplice ampliamento commerciale, ma un salto di qualità, una dichiarazione d’intenti. “Questa fase rappresenta l’inizio di una nuova espansione strategica, equilibrata e radicata nel tempo”, ha spiegato Martinet. E il fatto che tutto ciò sia stato presentato nel contesto di Le Mans non è affatto casuale: l’impegno sportivo di Genesis, attraverso il team Magma Racing, accompagna idealmente il marchio anche nel suo posizionamento commerciale, con uno stile che sa unire heritage e innovazione, spirito agonistico e lusso discreto.
Nel dettaglio, i primi modelli che i clienti italiani ed europei potranno scoprire a partire dal 2026 sono tutti full electric e già protagonisti di successi nei mercati in cui Genesis è presente. Si parte con la GV60, SUV compatto pluripremiato che ha inaugurato la gamma BEV del brand, contraddistinta da linee dinamiche, interni sofisticati e soluzioni digitali avanzate. A seguire, la GV70 Elettrificata, che rappresenta il perfetto equilibrio tra comfort di marcia, qualità costruttiva e vocazione dinamica. A completare la triade d’esordio c’è la G80 Elettrificata, berlina executive dalle proporzioni classiche ma impreziosita da dettagli che testimoniano l’attenzione del marchio per la qualità percepita e per l’equilibrio tra design e funzionalità.
Tutti i modelli destinati ai nuovi mercati europei verranno proposti in versioni aggiornate, con batterie di nuova generazione, dotazioni potenziate e autonomia ampliata. Genesis ha infatti chiarito che il percorso di elettrificazione sarà totale e irreversibile: il futuro del brand sarà esclusivamente elettrico, con un’identità costruita attorno al concetto di Athletic Elegance, il linguaggio formale che ispira ogni creazione firmata Genesis. Eleganza atletica, appunto: forme scolpite, proporzioni armoniche, e allo stesso tempo un’evidente tensione verso l’innovazione tecnica e digitale.
In parallelo alla roadmap commerciale, Genesis sta costruendo un’immagine credibile anche sul piano delle competizioni. Ed è proprio la pista di Le Mans a ospitare in questi giorni Genesis Magma Racing, la divisione sportiva che ha già mosso i primi passi nell’European Le Mans Series con risultati promettenti. Il team, supportato da IDEC Sport, si prepara a un debutto ufficiale nel WEC 2026, dove schiererà la hypercar GMR-001. Una vettura che sarà il biglietto da visita tecnico del marchio nel mondo delle corse endurance, ma anche un laboratorio a cielo aperto per soluzioni che in futuro potrebbero trovare applicazione sulla gamma stradale.
Lo sbarco in Italia, atteso da tempo, rappresenta una mossa cruciale. Il nostro è un mercato strategico non solo per volumi, ma anche per cultura automobilistica, sensibilità estetica e rapporto profondo con l’esperienza di guida. E Genesis, che fin dal suo arrivo in Europa ha puntato su un modello relazionale differente, punta a colpire proprio qui. Dimenticate i saloni freddi e impersonali: l’accoglienza in casa Genesis sarà in linea con la tradizione coreana dell’ospitalità raffinata, con personale dedicato, experience tailor-made e soluzioni digitali che permettano un rapporto diretto, fluido e senza intermediazioni.
Certo, la sfida sarà importante. Entrare nel cuore di mercati maturi come quello italiano o francese significa sapersi distinguere senza forzature. Ma Genesis sembra avere gli strumenti giusti: un design riconoscibile, una qualità percepita altissima, una tecnologia che non insegue ma detta standard. E, dettaglio non trascurabile, una credibilità crescente nel motorsport. Non a caso, la GMR-001 sarà la sintesi dell’ambizione tecnica del marchio, un manifesto dinamico che racchiude aerodinamica estrema, materiali compositi e know-how derivato dalle gare.
Ma il motorsport è anche simbolo, visione. La presenza di Genesis a Le Mans serve anche a questo: raccontare una filosofia, una determinazione che va oltre le singole auto. Il marchio coreano non sta semplicemente proponendo nuovi modelli elettrici, ma sta disegnando una nuova interpretazione del premium, in cui l’eleganza è silenziosa, la performance è controllata, e il cliente non è un numero, ma un interlocutore.
Il 2026 sarà quindi un anno chiave. Le consegne partiranno nei primi mesi, e parallelamente Genesis comunicherà i dettagli del modello distributivo nei vari mercati, incluse le modalità di vendita online e le esperienze in-store. Ma l’attesa è già iniziata. Perché quando un marchio capace di unire heritage coreano, ambizione globale ed estetica scolpitadecide di entrare in scena, è difficile restare indifferenti.