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Auto e Motori
Un tamponamento su due evitato grazie al sistema di assistenza alla frenata

Un tamponamento stradale su due può essere evitato grazie alla presenza e all’utilizzo sulla vettura dell’Aeb, il sistema di assistenza che attiva la frenata automatica d’emergenza. A stabilirlo è una ricerca realizzata dalla Fondazione Filippo Caracciolo, il centro studi dell’ACI, in collaborazione con il Politecnico di Torino e con Bosch. I risultati dello studio “Il sostegno della tecnologia nella lotta agli incidenti”, che ha messo in evidenza gli effetti dell’Aeb nella riduzione dei sinistri, sono stati presentati oggi nel corso di una videoconferenza.

La ricerca, effettuata su oltre 3 milioni di veicoli che hanno percorso 25 miliardi di km, ha fatto emergere anche il fatto che i veicoli di più recente immatricolazione sono molto più sicuri di quelli più vetusti, grazie ai miglioramenti tecnologici raggiunti e, in particolare, ai sistemi di assistenza alla guida, tra cui l’Aeb. Sui modelli su cui è installata la frenata automatica d’emergenza, la riduzione dei tamponamenti è stata del 45%, un dato non trascurabile, se si considera che gli incidenti per tamponamento rappresentano circa un terzo del totale. Secondo alcune teorie, la presenza di sistemi di assistenza alla guida potrebbe indurre i conducenti a sviluppare una maggiore sensazione di sicurezza, favorendo una guida più distratta o imprudente, destinata a compensare negativamente i vantaggi legati all’utilizzo dei sistemi di assistenza alla guida.

Al contrario, i risultati dello studio dimostrano che, se si effettuano i confronti esaminando solo gli incidenti nei quali l’effetto del sistema di assistenza alla frenata non è rilevante (scontro laterale, scontro frontale, uscita di strada), è possibile osservare come questo sistema non produca alcun rischio compensato. Anche per tali tipologie di sinistri, infatti, si assiste a una riduzione di incidenti pari al 13%. “Una maggiore e più accessibile diffusione dei dispositivi ADAS rappresenta una straordinaria opportunità per ridurre il numero dei sinistri sulle strade - ha dichiarato Giuseppina Fusco, Presidente della Fondazione Caracciolo e Vice Presidente di Automobile Club d’Italia -. Questo, tuttavia – non ci esonera dall’impegno educativo nei confronti dei conducenti, chiamati sempre più all’adozione di comportamenti di guida vigili e rispettosi delle norme, per un modello di condivisione della strada, nel quale possano circolare in piena sicurezza autovetture e nuovi veicoli leggeri come monopattini e hoverboard elettrici”. “Bosch è l’innovatore leader nella tecnologia per i sistemi di assistenza alla guida che, oltre a contribuire a salvare vite umane, aprono la strada alla guida autonoma - ha aggiunto Gabriele Allievi, Amministratore Delegato Bosch Italia -. Come indicato dalle stime delle Nazioni Unite, il 90% degli incidenti stradali è attribuibile all’errore umano. È anche per questo che ci impegniamo per rendere la mobilità sempre più sicura e a zero incidenti, ampliando il nostro portfolio con sistemi che proteggono gli utenti della strada e perfezionando costantemente le funzioni già esistenti”.

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