Auto e Motori
Volkswagen ID. Polo: il futuro elettrico con un nome che fa storia
Volkswagen annuncia la ID. Polo: dal 2026 la compatta elettrica porterà nel futuro uno dei nomi più iconici della storia del marchio.






La storia e il futuro si incontrano. Volkswagen ha annunciato che la sua prossima compatta elettrica si chiamerà ID. Polo,
segnando l’inizio di una strategia che trasferisce i nomi più iconici della sua gamma tradizionale nell’universo elettrico. Non si tratta solo di un cambio di nomenclatura, ma di un passo simbolico e strategico per accompagnare clienti e mercato nella transizione verso una mobilità a zero emissioni senza perdere il legame con i modelli che hanno fatto la storia del marchio.
Il debutto della ID. Polo è fissato per il 2026, anno in cui la Polo compirà 50 anni. Una ricorrenza che Volkswagen ha scelto di celebrare lanciando il primo modello di serie derivato dalla concept car ID. 2all, svelata nel 2023 come manifesto della nuova compatta elettrica accessibile. Thomas Schäfer, CEO del brand Volkswagen e membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo, ha sottolineato l’importanza dei nomi storici: “I nostri modelli hanno accompagnato intere generazioni. Sono sinonimo di qualità, design e innovazione. Portarli nel futuro elettrico significa dare continuità a un patrimonio che appartiene a milioni di automobilisti”. La ID. Polo non sarà sola. Al suo fianco arriverà anche una versione sportiva: la ID. Polo GTI, attesa sempre nel 2026 come evoluzione elettrica della leggendaria sigla sportiva che da decenni fa battere il cuore degli appassionati. Un modello di serie che nasce dal prototipo ID. GTI Concept, svelato a Monaco nel 2023, e che promette di unire dinamica di guida ed emozioni in chiave sostenibile.
Non è un caso che entrambi i modelli verranno mostrati per la prima volta al grande pubblico in occasione dell’IAA Mobility 2025 di Monaco di Baviera, dove Volkswagen presenterà anche un’altra anteprima mondiale: la ID. CROSS Concept, prototipo di SUV compatto che diventerà realtà nel 2026 come sorella elettrica della T-Cross. La nuova famiglia di citycar e SUV compatti elettrici rappresenta un punto di svolta: portare l’auto elettrica a un livello di accessibilità mai visto prima. Volkswagen punta infatti a coniugare prezzi più competitivi, tecnologie intuitive e un abitacolo progettato con attenzione ai dettagli. Materiali morbidi, ergonomia intuitiva e la combinazione di comandi digitali con pulsanti fisici sono soluzioni pensate per rispondere ai feedback dei clienti, che chiedono semplicità e qualità in un’auto moderna.
Il richiamo ai nomi storici è però la chiave della nuova strategia. “Un modello come la Polo ha commentato Martin Sander, membro del CdA Volkswagen per Vendite e Marketing è sinonimo di affidabilità e identità. Le persone ci crescono insieme, ne fanno parte dei loro ricordi. Dare a un’auto elettrica un nome così carico di significato vuol dire renderla immediatamente vicina e familiare”. Dal 2018, con il lancio della ID.3, la famiglia elettrica di Volkswagen ha definito i segmenti numerici: ID.3 per la compatta, ID.4 e ID.5 per i SUV medi, fino alla ID.7, l’ammiraglia disponibile come fastback e station wagon. Con la ID. Polo e la futura ID. Cross, questa logica si arricchisce di un legame emotivo: i nomi storici diventano parte della gamma elettrica, senza sostituire le versioni a combustione ancora sul mercato.
La nuova strategia, dunque, non è un’operazione di marketing fine a sé stessa, ma un ponte tra passato e futuro. Un modo per rendere la transizione meno astratta e più concreta, affidando al DNA Volkswagen la continuità di un linguaggio condiviso. E per i clienti, significa poter guardare al futuro della mobilità elettrica senza rinunciare a nomi che evocano fiducia, identità e tradizione.