A proposito della sinistra e della "sindrome del parvenu"
di Fausto Lupetti
L’ottimo editore bolognese Luca Sossella scrive di Barbara Spinelli che si tratta di malattia da comportamento ipocrita. Le regole per gli altri e le eccezoni per sé. Questo spinge l’individuo a giustificare il comportamento ipocrita perché dovuto a cause ambientali estranee alla propria volontà. Ineccepibile . “Non sento tuttavia di aver tradito una promessa. I patti si perfezionano per volontà di almeno due parti e gli elettori il patto non l’hanno accettato, accordandomi oltre 78.000 preferenze-dice la Spinelli- mi sono resa conto, il giorno in cui abbiamo conosciuto i risultati, che sono veramente molti coloro che mi hanno scelto neppure sapendo quel che avevo annunciato: anche loro si sentirebbero traditi se non tenessi conto della loro volontà.”
Vorrei essere più schietto, con diritto di parola perché la lista Sipras l’ho votata. Si tratta di altra malattia che colpisce la sinistra e che viene da lontano toccandone in particolare anche i lembi estremi ed è quella del parvenu, dell’arricchito –ma- non- troppo- che si attacca a una prebenda, a una previlegio, di provenienza pubblica o nell’ambito istituzionale perché in quello privato di solito manifesta la sua totale incapacità. La vicenda di Barbara Spinelli non è solo questione di manipolazione e bugie, mi fa venire a mente operai di Avanguardia Operaia degli anni ’70 che si facevano eleggere nel consiglio regionale della lombardia e dopo una legislatura prendevano una prensione di 4 milioni di vecchie lire al mese vita predicavano contro il parlamentarismo come luogo in cui si decide una volta ogni qualche anno quale membro della classe dominante debba opprimere e schiacciare il popolo, che però hanno fatto i deputati e senatori per decenni. Il tutto per un attichino striminzito da parvenu nel centro di Roma , una villetta a Capalbio o la barchetta da otto metri, l’ appartamento riscattato dall’ Imps. La differenza del parvenu con il politico ladro borghese sta nel fatto che quest’ultimo pensa in grande elargisce soldi pubblici ai privati e poi recupera la tangente, allarga la torta, mentre il parvenu sta nello stretto, tiene per sé, non divide con nessuno. Questi sarebbero i maestri di vita, l’esempio per i giovani. I comportamenti come quello di Barbara Spinelli sputtanano tutta la sinistra, ma di questo se ne fregano. Il problema personale è risolto. La politica si fa per questo.