Mentana sbaglia a criticare Alfano
Enrico Mentana contro Angelino Alfano: "Gennaro a' carogna? Mi ricorda il ministro dell'Interno, allora deputato del PDL, quando protestava, davanti al Tribunale di Milano, contro la stangata di don Antonio Esposito a Berlusconi per frode fiscale !".
Legittime le critiche di Chicco al responsabile politico della sicurezza pubblica e delle azioni, poche, e delle omissioni, tante, delle forze dell'ordine, durante la "notte della vergogna" di Roma, sabato scorso.
Ma attenzione a non accentuare il clima già teso, che può accendersi ancora di più e diventare incandescente, non solo con il lancio di bottiglie molotov, ma pure con l'incontinenza verbale dei media.
E'errato accostare lo statista di Agrigento al Capo-tifoso partenopeo, che è tra i principali responsabili dell'umiliante "trattativa", allo Stadio Olimpico, e che dovrà stare lontano dagli stadi per 5 anni.
Alfano è il numero uno del Ministero degli Interni, da cui dipendeva l'ispettore della Polizia di Stato, Raciti, per il cui delitto, nei pressi dello stadio di Catania, è stato condannato a una lunga permanenza in cella un tifoso della squadra etnea, tutt'altro che pacifico, di cui "Genny a carogna" e altri suoi colleghi sollecitano, da tempo, la liberazione.
E, infine, una domanda al direttore del TG de "la 7" di don Urbano Cairo : "Scusa, collega ed ex compagno, una vita fa, tra i giovani del Psi, di craxiana memoria, tu che svillaneggi l'ex braccio destro di Berlusconi, perchè, a suo tempo, non bacchettasti, mai, i tuoi allora editori di riferimento, a mamma Rai e a sorella Mediaset, Bettino e zio Silvio ?
Pietro Mancini