Anche la sinistra ruba
Anche la sinistra ruba. Gli scandali che travolgono la politica italiana sono ormai all'ordine del giorno e non conoscono distinzione di colore politico ( emblematico sul fronte del Centrosinistra il caso di Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherite ed ex senatore del Pd). Tutti i partiti, indistintamente, sono coinvolti. Certo ogni inchiesta è diversa dall'altra e può essere più o meno grave, ma una cosa si può dire con certezza: la sinistra ha perso definitivamente la sua verginità. La questione morale, di belingueriana memoria, è relegata da tempo in soffitta. A scuotere nuovamente l'universo Pd due inchieste di queste ultime ore.
Nel mirino della Procura di Venezia, nell'ambito dell'inchiesta sul Mose, è finito Riccardo Capecchi tesoriere nonché cofondatore di veDrò, l'associazione del premier Enrico Letta. Mentre a latitudini più basse, a Messina, è finita ai domiciliari per reati connessi al sistema di formazione professionale, Chiara Schirò, la moglie del deputato del Pd Francantonio Genovese, uno dei big del partito locale. Due vicende che lambiscono i democratici ma che devono comunque fare riflettere lo stato maggiore di un partito che derubrica queste questioni definendo le persone coinvolte mele marce. Un lavarsi frettolosamente la coscienza che rischia di far marcire anche parte della pianta i cui frutti potrebbero essere sempre più avvelenati.