Andrea Guerra chiamato a Palazzo Chigi. Sarà il consigliere del premier...
Andrea Guerra ha deciso di accettare la proposta di Palazzo Chigi. Manca solo il decreto della presidenza del Consiglio. Sarà consigliere strategico di Matteo Renzi. Compenso zero (al momento della sua uscita da Luxottica ha incassato tra liquidazione - 11 milioni - e vendita di azioni 46 milioni). Non si occuperà di questioni politiche o di tematiche come Ebola o altro, ma del raccordo con il mondo imprenditoriale, aziendale italiano ed estero. Da uomo di impresa dovrà sfruttare il bagaglio di esperienza, la conoscenza dei meccanismi aziendali, il network, per dare una mano al governo nel comprendere rapidamente vicende, situazioni e quindi proporre, indicare, possibili soluzioni. Questo significa in concreto che probabilmente Guerra è già al lavoro su dossier caldi come quello dell’Ilva, delle risorse e del come utilizzarle nel caso dell’agenda digitale, fino al sistema bancario. È altrettanto chiaro che trattandosi non di un ruolo politico (l’impegno è di essere a Roma un solo giorno a settimana) sarà la presidenza del Consiglio, Renzi stesso, ad attivare il canale. Il recente viaggio in Australia per partecipare al G20, che aveva visto la presenza di Guerra, sarà servito a rinsaldare il rapporto con il premier. E' un incarico nuovo per l'Italia, che trova simili solo all'estero, negli States o in Gran Bretagna.