Après moi le déluge! Re Giorgio come Re Luigi XV?
Ma, in democrazia, le libere elezioni possono essere considerate come un diluvio dal garante della Costituzione? E, con tutto il rispetto, non c'è, nel nostro Paese, una personalità, che possa, degnamente, sostituire sul Colle, se è quando si dimetterà, il novantenne ex dirigente, silenzioso, del Pci di Togliatti, obbediente a Stalin, al contrario di Altiero Spinelli e di Antonio Giolitti, i quali lasciarono il "partitone rosso" allineato a Mosca. In realtà, Napolitano dovrebbe adoperarsi affinché il Parlamento approvi una nuova legge elettorale maggioritaria. Subito dopo, egli dovrebbe sciogliere le Camere, indire le elezioni e, subito dopo il risultato delle "gabine", dimettersi e lasciare al suo successore il delicato compito di gestire il dopo-voto. Come ha osservato Giulianone Ferrara, ex comunista come il Capo dello Stato, Re Giorgio è troppo intelligente per non sapere che, con la cacciata del Cav.dal Senato e con l'elezione a valanga di Renzi nuovo leader PD, tutto è cambiato. Si auspica, dunque, un gesto dignitoso dell'inquilino del Quirinale a favore della libera scelta del popolo sovrano, che dovrebbe esser chiamato a eleggere, direttamente, il governo, con una scelta vincolante e tassativa.
Di Pietro Mancini