Aspi, il Cdm decide di non decidere. Rinviare almeno fino a settembre - Affaritaliani.it

Politica

Aspi, il Cdm decide di non decidere. Rinviare almeno fino a settembre

Di Alberto Maggi

L'ipotesi del commissariamento serve proprio per prendere tempo

Obiettivo arrivare almeno fino a settembre. Se non in autunno. E' questo l'orientamento del governo nel giorno in cui il tanto atteso Consiglio dei ministri è stato rinviato dalle 11 del mattino alla tarda serata, proprio per trovare una difficile - se non impossibile - intesa nella maggioranza sul dossier Autostrade.

Durante il Cdm il premier Giuseppe Conte terrà la sua informativa che non dovrebbe avere sorprese rispetto alla posizione, molto dura, espressa già ieri in conferenza stampa con la Cancelliera tedesca Angela Merkel.

Per il Movimento 5 Stelle, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, in questo momento ci sono solo due soluzioni: o la revoca delle concessioni o l'uscita completa della famiglia Benetton da Autostrade per l'Italia. La stessa posizione, anche se con qualche sfumatura, viene sostenuta da Liberi e Uguali. Sul fronte opposto i renziani di Italia Viva che sottolineano i costi e i problemi per il Paese che scaturirebbero dall'eventuale revoca e che propongono una discesa di Atlantia sotto il 30% di Aspi, quindi come socio nettamente di minoranza, ma non la loro estromissione.

Poi c'è il Partito Democratico che con grande abilità politica parla poco e quasi per niente perché non ha una posizione univoca. La lettera fatta uscire sul sito del quotidiano Repubblica della ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture ('Quattro mesi fa De Micheli chiese a Conte di decidere su Autostrade. C'è una lettera che il premier ignorò') è un chiaro segnale di quella parte dei Dem più lontana dalle posizioni di Conte e dei 5 Stelle.

Il segretario Nicola Zingaretti cerca di tenere unito il Pd e, con la nota di ieri, difende i rilievi del presidente del Consiglio contro Atlantia ma non cita mai la parola revoca.

In questo quadro complesso la strada del commissariamento, che sta prendendo corpo nelle ultime ore, serve proprio per prendere tempo e arrivare almeno fino a settembre, evitando che la 'bomba' Autostrade e concessioni si aggiunga a quella del Mes rischiando di infiammare l'estate dell'esecutivo e della maggioranza.