Autonomia, firmata la pre-intesa per il Veneto tra Calderoli e Zaia. Ma subito Cirielli entra a gamba tesa

Zaia: "Passaggio storico, mai dire mai..."

Il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia hanno firmato la pre-intesa sull'Autonomia differenziata sulle quattro materie non Lep. La cerimonia si e' tenuta a Palazzo Balbi a Venezia. "Utilizziamo la stessa penna che ho utilizzato per indire il referendum, che e' una Bic", ha detto Zaia.

IL VIDEO DELLA FIRMA TRA CALDEROLI E ZAIA

 

Autonomia, Zaia: "Oggi passaggio storico, mai dire mai..." - "Mai dire mai". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso della cerimonia per la firma della pre-intesa sull'Autonomia differenziata con il ministero degli Affari regionali, "la conclusione di un passaggio storico" avviato 8 anni fa con i referendum regionale. "Voglio ringraziare il ministro Calderoli per la sua presenza, la sua disponibilità, per il suo lavoro. Se non ci fosse stato il ministro Calderoli noi oggi non saremmo qui", ha affermato Zaia. "Le materie oggetto sono potenzialmente 23, queste sono le prime 4 (Protezione civile, professioni, previdenza integrativa, coordinamento della finanza pubblica in materia di sanità, ndr) su cui abbiamo trovato una intesa che poi verrà trattata col governo, con la conferenza Stato-Regioni e poi in Parlamento". La logica è "più Stato dove ce ne vuole di più, meno Stato dove ce ne vuole di meno. Ogni Regione cerca di farsi il suo abito su misura, con un protocollo in cui si definiscono le competenze delegabili per ogni materia". Rea 20251118T113310Z

Autonomia, Cirielli: "Con governo Meloni è basata su Lep garantiti al Sud" - "In questo momento ritengo che non usufruirei dell'Autonomia differenziata, ma mi batterei contro qualunque cosa vada contro gli interessi della Campania perché mi candido a essere garante dei cittadini campani. La narrativa che ho ascoltato però è falsa: forse Fico non sa che l'Autonomia differenziata è prevista nella Costituzione nella riforma del Titolo V che ha fatto il Pd, e nei 5 anni al governo con il Pd i Cinque stelle non hanno voluto cambiarla. Il nostro governo, nell'attuare questa norma, ha detto: fotografiamo prima i bisogni di tutta Italia, troviamo i fondi per far sì che l'Italia meridionale abbia i livelli essenziali di prestazioni garantiti e solo dopo potremo dare una delega in più. È importante che Giorgia Meloni abbia voluto una riforma che fotografi i diritti di tutte le regioni". Lo ha detto Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alle regionali in Campania, nel corso del confronto con il candidato del centrosinistra Roberto Fico.