Politica
Autonomia, si allontano i tempi dell'ok? Lega: "Fantasiose ricostruzioni"

Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ad Affaritaliani.it dopo le voci su una frenata di Meloni
Autonomia, Crippa: "Per il Governo è una riforma importante e su cui c'è un accordo ben preciso"
Si rincorrono voci di un allungamento dei tempi sull'autonomia regionale, qualcuno sostiene che l’approvazione della Camera potrebbe arrivare dopo le elezioni europee. Affaritaliani.it ne ha parlato con Andrea Crippa, vicesegretario della Lega. "Mi sembrano fantasiose ricostruzioni, più che uno scenario concreto. È vero che l’autonomia per la Lega è una battaglia storica, ma è altrettanto vero che per il Governo è una riforma importante e su cui c'è un accordo ben preciso. Le audizioni in commissione procedono a ritmo costante e la stessa premier, che nei giorni scorsi si è recata nella terra autonoma del Trentino-Alto Adige, si è spesa in prima persona per il rispetto degli impegni presi. Seguendo il percorso prestabilito, non vedo tensione all’orizzonte".
In passato la Meloni ha anche detto che le riforme devono procedere di pari passo, o sbaglio? "Ed è proprio quello che sta succedendo per ciascuna delle riforme che la maggioranza ritiene fondamentali. L’unica differenza sta nel percorso da intraprendere: l’autonomia è una legge ordinaria di attuazione di qualcosa che è già in Costituzione, mentre il premierato è una riforma costituzionale che ha per sua stessa natura tempi e procedure diverse, prima di poter essere approvata. Ma il treno delle riforme, come lo chiama il ministro Calderoli, è in movimento e siamo tutti sulla stessa carrozza".
Le opposizioni però promettono battaglia a tutto campo e vogliono contrastare l’autonomia con ogni mezzo... "E questa cosa fa abbastanza sorridere, visto che l’autonomia dà attuazione a quanto previsto dal Titolo V che fu proprio la sinistra a introdurre in Costituzione, per inseguire la Lega e la voce dei territori", sottolinea Crippa. Che aggiunge: "Senza dimenticare che, insieme a Lombardia e Veneto, anche l’Emilia-Romagna di Bonaccini e Schlein ha sottoscritto delle pre-intese con Gentiloni premier. Per non parlare dell’impegno scritto preso dalla Campania nel 2019, quando governatore era lo stesso De Luca che oggi cerca lo scontro con la polizia e offende la premier. Senza contare che anche ora le opposizioni hanno ampiamente collaborato a migliorare il testo in Senato, visto che oltre la metà delle proposte emendative approvate sono proprio delle opposizioni. In buona sostanza quella della sinistra è un’incoerenza di fondo o, per fare una battuta, direi che è propaganda differenziata".
E a chi dice che l’autonomia sarà lo spacca-Italia e danneggerà il Mezzogiorno, cosa rispondete? "Dico che non bisogna ascoltare gli avvelenatori di pozzi, che fanno terrorismo a suon di bufale con l’obiettivo di cavalcare il malcontento per interessi personali. La verità, riconosciuta da tutti, è che il centralismo ha fallito e alimentato divari. Se alcuni territori sono in maggiore difficoltà, non si può dare la colpa all’autonomia che ancora non c’é. È venuto il momento per risollevare davvero le sorti del Paese e ridurre le distanze non solo tra nord e sud, ma tra città e periferie, tra grandi centri e zone montane o insulari. Il Governo vuole farlo attraverso l’autonomia, ma anche attraverso leggi ad hoc per la montagna e le isole minori, perché siamo convinti che, permettendo ai territori di sprigionare le proprie energie, ci potrà essere un beneficio sia per le Regioni che per tutto il Paese. In fin dei conti, chi urla allo ‘spacca-Italia’ evidentemente sa di non essere all’altezza di questa storica sfida", conclude Crippa.