Bagnasco: "La cittadinanza è un diritto che va riconosciuto"
La cittadinanza italiana per i figli degli immigrati nati in Italia "e' uno dei diritti umani che certamente deve essere riconosciuto alle persone che approdano anche sul nostro suolo, individuando quelle condizioni di equita' e di giustizia che sono naturalmente indispensabili per tutte le leggi". Cosi' l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, a margine di una messa celebrata nel capoluogo ligure per gli studenti universitari a conclusione dell'anno accademico.
"Questo diritto - ha aggiunto il porporato - deve essere, prima o poi, in un modo o nell'altro e nel modo piu' equo, riconosciuto soprattutto oggi" perche' "la globalizzazione e quindi i flussi migratori, lo spostamento delle persone, e' sempre piu' un fenomeno evidente". Il porporato ha poi spiegato che rispetto alle "formule ius soli, ius sanguinis o altre modalita', e' il mondo della politica che deve valutare bene la cosa piu' equa rispetto al bene comune, al bene generale".