Berlusconi e la terza giovinezza. Rieccolo, Silvio l'indistruttibile
Rieccolo, Berlusconi è tornato: alla gente piace il suo non arrendersi. E la sua terza giovinezza pone problemi alla Scienza
Oggi era su Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini (Rai Radio 1), ma sono mesi che è tornato.
Diciamocela tutta: Berlusconi è un po’ una icona per tutti quelli che credono nel mito dell’eterna giovinezza. Cioè è una specie di assicurazione sul futuro. In lui si concentrano e si addensano i desideri più o meno inespressi e a volte inconfessabili dell’intera società: potere, denaro, donne, giovinezza. Non era quello che offriva il diavolo ad un confuso Dottor Faust? E questi a discapito di un fisico non eccezionale, non alto e non particolarmente aitante.
Berlusconi è il mito realizzato di Prometeo visto che a 82 anni suonati non solo sembra resistere a qualsiasi avversità e alle più crude intemperie ma anzi, passando gli anni, lo fa sempre meglio, in maniera più performante.
Il suo agire politico e umano ha spesso provocato grande risentimento nella popolazione “normale”, cioè quella media e forse tale risentimento è politicamente giustificato perché spesso è stato ambiguo e ondivago, volto più a cogliere l’attimo tattico che la strategia di lunga durata, un marchio di “vecchia politica” decisa in anfratti polverosi e lontani dalla gente, insomma la politica da Prima Repubblica. Tuttavia molti lo esaltano anche per averla sempre “fatta franca” nella sua eterna battaglia contro i giudici e questo ci restituisce il quadro non edificante di una Italia furbetta e un po’ anarchica ma che pure c’è.
Resta però, come dicevamo, il fatto che sembra indistruttibile e questo piace ovviamente agli amici ma anche (meno ovviamente) ai nemici che vedono in lui una sorta di Superman imbattibile e in fondo in fondo gli vorrebbero assomigliare.
Piace la sua voglia di non arrendersi e di rimettersi sempre in gioco nonostante l’età.
Dopo le note vicende giudiziarie e la sua recente riabilitazione ecco che è risaltato fuori come quei pupazzetti a molla dei carillon che balzando fuori gridano: “sorpresa!”. Lo ha fatto, ancora una volta, appunto a sorpresa e in maniera pervasiva. Tv, giornali, social. L’ex Cavaliere forse ha perso la leadership del centro-destra ma alla sua veneranda età è ancora lì che campeggia ovunque e quasi certamente andrà a Bruxelles.
Per quanto?
Per molto, visto che Berlusconi non ha fatto mai mistero di puntare all’immortalità, magari a qualche diavoleria tecnologica come di quella strana struttura tecnologica architettonica contenuta nella sua villa di Arcore.
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