Berlusconi, Penati, Cancellieri, Vendola, chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Gentile Direttore Angelo Perrino,
rispondo alle centinaia di “email” ricevute in seguito alla pubblicazione , sul Suo quotidiano , del mio articolo “Berlusconi e il fariseismo della sinistra", nelle quali sono stato accusato di aver preso posizioni a favore di Berlusconi e di aver giudicato “ la sinistra” farisea e falsa . Qualcuno mi ha scritto che Berlusconi non è una vittima, ma è un carnefice , colpevole di aver portato l'Italia al dissesto economico. Berlusconi, secondo alcuni, ha pagato tangenti, ha corrotto, ha fatto leggi “pro domo sua”, ha avuto relazioni con prostitute. C'è chi lo accusa di furto alla Stato e di aver collocato i suoi uomini al comando di Società pubbliche. A tali accuse desidero rispondere affermando che il perdono è alla base del mio impegno politico .
Certo non si può non condannare chi compie reati gravi, che implicano necessariamente il ricorso alle sanzioni proprie del diritto penale. Il peccatore deve potersi redimere e tale percorso di redenzione deve avvenire ad opera della società che non deve essere moralista e punizionistica , ma ha anche il compito di riabilitare ed offrire un’ altra possibilità. Berlusconi può aver sbagliato e credo lo abbia fatto esattamente come lo fanno tanti uomini comuni i quali sbagliano, i quali dominano. Io non sono un uomo di destra ed i miei studi lo possono indicare chiaramente. Provengo dalle classi proletarie e sono sesto figlio di una famiglia di ferrovieri che viveva alla periferia di Milano.
Leggevo Marx e mi piaceva la filosofia comunista. Ho militato in partiti di estrema sinistra pensando che si potesse cambiare il mondo , che si potesse far in modo che le classi meno abbienti potessero governare e redimersi dalla povertà, attraverso la giustizia sociale. Lottavo per i diritti dell'uomo. Ma la sinistra mi ha tradito. Mi hanno pugnalato, hanno ucciso la mia ideologia, il mio impegno , la mia voglia di lottare quando ho constatato che alcuni rappresentati del pensiero sociale compivano misfatti al pari degli uomini di destra, ossia di coloro che erano più abbienti. Il politico sbaglia perché il politico è un uomo che fa politica per i propri interessi, per il potere.
Dov’è l’uomo giusto ? Io ancora lo cerco . Indicatemelo Voi! Berlusconi ha sbagliato, ma la cronaca ci indica altri politici, i quali avevano il dovere di aiutare le classi meno abbienti, colpevoli di aver commesso reati “politici”, vedi il caso Penati, il quale ha compiuto azioni che sono state oggetto di condanna, oltre ad aver collocato i suoi uomini nelle Società pubbliche perché comandassero ed esercitassero il potere, così come ha sbagliato Cancellieri, Vendola ed altri. O , forse, questi ultimi , sono da depenalizzare? Si tratta di cambiare ! Allora cambiamo e diventiamo uomini giusti! Ed allora, cari lettori, perché non fate un’analisi obiettiva e valutate con coerenza , senza schierarvi. Berlusconi deve essere perdonato , così come deve essere perdonata la Cancellieri , Penati e anche Fiorito. Certo , dopo il perdono , bisogna incamminarsi su una strada nuova : questo deve essere il messaggio , dal quale occorre ripartire per rinnovare la nostra Italia. Il mio intende essere un messaggio cristiano, che vede tutti gli uomini uguali di fronte a Dio, tutti meritevoli di amore. Chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Biagio Maimone