Silvio e il Vangelo di Matteo. Ma Renzi o Salvini?
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Silvio Berlusconi non ne azzecca una. Prima ascolta i vertici di Mediaset e i figli, conferma il Patto del Nazareno e vota una riforma elettorale che non condivide e che lo penalizza perdendo quasi la metà dei voti. Poi, scornato dal secondo tradimento di Alfano su Mattarella, fa una capriola all'indietro, si rimangia l'accordo con Renzi, attacca il Pd sulle riforme e cerca di rilanciare l'asse con la Lega. L'ex Cavaliere ormai è senza strategia e ha perso completamente la bussola. Come si fa in pochi giorni a passare da Matteo Renzi a Matteo Salvini? Non ha tutti i torti il democratico Fiano a parlare di incoerenza politica (poteva andarci anche più pesante). La ricerca di un'alleanza non solo elettorale con il Carroccio, che potrebbe incoronare Salvini neo-leader del Centrodestra (con o senza primarie), non sta in piedi. Forza Italia è nel PPE della Merkel e di Juncker, primi difensore dell'euro e dell'Unione. La Lega vuole uscire dalla moneta unica e da questa Europa. Non solo. L'Ump di Sarkozy, il centrodestra moderato francese, mai e poi mai si alleerebbe con Marine Le Pen. E viceversa. Insomma, c'è qualcosa che non va. Berlusconi sembra sempre più una bandiera al vento e cambia linea politica come cambia i calzini.