Berlusconi stronca l'ipotesi Marina. Fi sceglie la Lega
"Io rimango a guidare il partito. Per favore non parliamo più dei miei figli". Lo afferma Silvio Berlusconi, nel corso del suo intervento al comitato di presidenza di Fi. "Per favore date una mano: ditelo in giro. Ho preso questa decisione: la questione dei figli è chiusa". "Dobbiamo fare una coalizione ma non subito e non con tutti (chiaro il riferimento a Ncd di Alfano). Con la Lega sì", ha aggiunto Berlusconi. "Domani farò una conferenza stampa alla Camera con Salvini per annunciare la firma sui loro referendum". Berlusconi ha anche lanciato un allarme: "Siamo con l'acqua alla gola, servono soldi", parlando della situazione economica del partito.
"Pensavo si potesse superare il 20 per cento per l'entusiasmo che ho trovato in giro", ha continuato, a quanto filtra, Berlusconi. Per il Cavaliere la sconfitta è figlia della mancata partecipazione alla campagna elettorale (a causa delle restrizioni impostegli dal Tribunale di sorveglianza di Milano). Tra i motivi del risultato non esaltante degli azzurri, per Berlusconi, anche gli attacchi subiti da Ncd e i casi giudiziari che hano coinvolto ex esponenti del partito, come Scajola, Dell'Utri e la vicenda Expo. Il leader azzurro ha annunciato inoltre un forte impegno sul territorio, attraverso i congressi cittadini.
"Noi non abbiamo perso", ha però precisato Berlusconi. "Il 50 per cento degli elettori non ha compreso che doveva essere protagonista del voto. Forza Italia ha votato alcune riforme di Renzi che erano le stesse proposte da noi in passato. Non è stato producente, ma noi siamo responsabili. Dobbiamo credere e unire liberali e moderati". Poi un suo vecchio cavallo di battaglia: "C'è un problema di giustizialismo. Tra le grandi battaglie da fare c'è quella sulla riforma della giustizia". E poi, sul Movimento 5 Stelle: "Se siete d'accordo non rispondiamo più alle provocazioni. Ignoriamoli".
Il leader azzurro ha annunciato inoltre un forte impegno sul territorio, attraverso i congressi cittadini. E, a tal proposito, ha dichiarato una nuova offensiva mediatica: "Continuerò a fare interviste settimanalmente. Due alle reti nazionali e sei a quelle locali. Anche i parlamentari devono tenere i contatti con le tv locali".