Bianconi (Forza Italia): "Con Berlusconi solo incapaci e servi"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Berlusconi e Fitto faranno pace? "La vedo molto dura". Lo afferma il parlamentare 'ribelle' di Forza Italia Maurizio Bianconi, intervistato da Affaritaliani.it nel giorno della convention di Raffaele Fitto a Roma. "Berlusconi ha dichiarato una guerra incredibile a Fitto con il commissariamento della Puglia e con l'estromissione di tutti noi e della nostra gente da tutti i posti che occupavamo. Io lo so già per la Toscana ma sono certo che sarà così in tutta Italia, alle Regionali Berlusconi non candiderà nessuno di quelli che la pensano come me o come Fitto. Da qui alle Politiche poi ci passa molto, nasce un ciucco o porta la soma".
Guerra a Fitto di Berlusconi? "Sì, è stata dichiarata con il commissariamento della Puglia. Ha aperto una ferita quasi insanabile". Fitto se ne andrà da Forza Italia? "No, il partito di Fitto è Forza Italia. Non abbiamo alcuna intenzione di andarcene". Berlusconi potrebbe buttarvi fuori? "Per come è messo lo statuto la vedo dura, anche se siamo abituati a tutto. Poi se ci vuole buttare fuori significa che caccia chi aveva ragione, sul Patto del Nazareno e non solo. Vuol dire che caccia quelli che ci capiscono, quelli leali e invece si tiene quelli incacapi e i servi. Così migliora la qualità del partito...". Finirà così? "Lo vedremo, non penso ci butti fuori. Comunque Berlusconi non mi ha fatto nemmeno iniziare a fare politica e non mi farà nemmeno smettere. Anche se ci butta fuori smetterò di fare politica quando voglio io".
Che farete se Berlusconi vi espelle da Forza Italia? "Una confluenza con Salvini e la Lega è impossibile. Quello che dice salvini per molti versi è molto bello ma anche demagogico. Noi siamo una realtà che vuole governare e perciò Salvini va molto mitigato. Comunque se passa questa legge elettorale in discussione, l'Italicum, ci sarà il premio alla lista e quindi cambia tutto. Noi vogliamo prendere i voti che furono del Pdl e di Forza Italia, di chi non vuole stare con Renzi ma non vuole nemmeno finire su posizioni estreme come quelle di Salvini".