Grillo, Boldrini: "Gli insulti? Scritti da potenziali stupratori"
"Quello che è accaduto è una terribile onda di violenza che si è scagliato contro i banchi del governo. È scoppiato il finimondo. Ho visto persone che gridavano, che non erano più in grado di trattenersi.». Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini a «Che tempo che fa» condotto da Fabio Fazio su Rai3, parlando degli scontri alla Camera.
La Boldrini ricostruisce così l'episodio: «Sono venuti sotto due deputati che mi hanno detto qualsiasi ingiuria e insulto: non erano più in grado di fermare questa loro azione violenta. In nessun luogo di lavoro è possibile». «Bene, questo comportamento non è concepibile in nessun luogo di lavoro - ha aggiunto Boldrini- Le persone devono essere in grado di indirizzare questa rabbia non verso le altre persone. Poi ci sono stati altri episodi di insulti in Commissione Giustizia con insulti a sfondo sessista. Hanno impedito ad altri deputati di votare, di lavorare. Non era mai accaduto».
«Il M5S non è mai d’accordo con nessuna riforma e miglioria perchè - ha detto Boldrini - l’obiettivo è non cambiare nulla, dimostra che nulla può essere cambiato dal di dentro e che tutto deve essere spazzato via. È una analisi su nove mesi». E ancora: «C’è un’emergenza democratica, una questione che va trattata con la massima serietà, si tenta di delegittimare le istituzioni». La presidente della Camera ha detto che «il Parlamento è un luogo dove ci si confronta, non dove c’è lo sfogo di violenza. Il mio appello ai gruppi è tornare a una strada di rispetto reciproco».