Boldrini leader della Tsipras italiana? Ora no. Ma se il Pd...
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Quali sono i progetti di Laura Boldrini? La presidente della Camera sta davvero preparando la sua discesa in campo come leader di una formazione a sinistra del Pd? Da Montecitorio lo staff della presidente parla di "fantasie giornalistiche" e fa notare come le due uscite della Boldrini che hanno acceso i rumor - la critica sui decreti attuativi del Jobs Act e la presa di posizione sull'uomo solo al comando - non siano altro che, la prima, una difesa ovvia dei poteri della Camera rispetto all'esecutivo e la seconda la ripetizione di quanto già detto da mesi. Nulla di nuovo, dunque, la presidente prosegue nel suo lavoro di guida di Montecitorio e per il momento non entra nell'agone politico. Quello che accadrà poi una volta finita le legislatura e in caso di elezioni anticipate è un'altra storia. Va da sé che con il Pd che si sposta verso il centro la sinistra sinistra sia alla ricerca di un leader. E dopo le smentite di Landini e di Cofferati, quello della Boldrini sembra essere un nome gradito e spendibile. In prospettiva, dunque, potrebbe nascere una sorta di Tsipras italiana nella quale - spiegano fonti della minoranza dem - l'attuale presidente della Camera avrebbe certamente un ruolo importante e di peso. Che poi sia lei il leader è tutto da vedere. La Boldrini viene dall'area di Sel e quindi potrebbe attorno alla sua figura nascere una convergenza dello stesso partito di Vendola, di Rifondazione Comunista, dei Verdi, dell'Italia dei Valori e di altri movimenti anche non politici della galassia della sinistra non Pd. In campo, però, almeno in prospettiva, ci sono anche Landini, che potrebbe decidere di non fare il sindacalista a vita, Cofferati, Civati, Cuperlo e Fassina. Insomma, la Boldrini ha conquistato quello spazio mediatico grazie alla sua indipendenza e al suo saper fronteggiare in Parlamento sia le opposizioni, anche quella di Sel, sia il governo. Per ora quindi nessuna discesa in campo in politica della Boldrini, poi quando ci saranno le elezioni politiche e in caso di scissione nel Partito Democratico la presidente potrebbe concorrere a far nascere la Tsipras italiana insieme ad altri e magari, ma è una storia ancora tutta da scrivere, anche diventarne il leader.