Bravo Grillo, ha detto la verità
di Angelo Maria Perrino
Una grande operazione verità quella di Grillo e del Movimento 5 Stelle, chapeau.
Presentatosi al Quirinale in grisaglia, l'ex comico genovese, cui la sorte ha assegnato un destino e una responsabilità superiori alle sue forze e alle sue capacità politiche e istituzionali, ha pronunciato un j'accuse condivisibile al cento per cento. Ha detto cioè ciò che tutti sappiamo, ciò che la gente ormai conosce e capisce.
Ha detto cose che la politica non dice più, anzi nasconde. E ha ragione quando denuncia che questa classe dirigente ha portato l'Italia al default non solo economico ma anche politico e sociale e oggi non può essa stessa incaricarsi di fare la diagnosi e cercare i rimedi.
Il guaio è che questa è la classe dirigente che il Paese si è dato. E o si mangia questa minestra o ci si butta dalla finestra.
Abbiamo appena votato, non ha senso indicare nuove elezioni come via d'uscita, Pd e Pdl sono lì nei sondaggi, con appena 50 mila voti di differenza.
Bisogna cercare dunque di tenere in piedi una parvenza di operatività istituzionale e aiutare il Paese in Parlamento ad adottare provvedimenti necessari su cui tutti a parole convergono. E le ricette indicate da Grillo sono tutte condivisibili.
Partiamo da qui con la consapevolezza che non ci sono alternative. Che il mondo ci guarda, i mercati internazionali sono pronti ad azzannarci, non esiste la palingenesi.
Enrico Letta è quanto di meglio (poco o tanto che sia) oggi la politica sia in grado di esprimere alla guida del Paese. Aiutiamolo a operare e a difendersi dal marketing politico irresponsabile dei partiti e della Piovra che si è impadronita di tutte le leve del potere e per li rami sta stringendo il cappio intorno al collo degli italiani.