A- A+
Politica
Calenda: "Meno male che Carlo c'è"
Carlo Calenda

 

Carlo Calenda è un personaggio topico che popola la fauna politica del Pd: è infatti da più di un anno che le prova tutte per mettersi in mostra, per comparire, per far comunque parlare di sé, manco fosse un redivivo Nanni Moretti.

Ministro dello Sviluppo Economico anomalo, perché non Pd e non deputato, miracolato da Enrico Letta e bimiracolato da Matteo Renzi, non si è rassegnato al naturale declino di chi, per caso o per necessità, si è trovato a gestire ingenti interessi politici, Corrado Passera docet.

Si è fatto allora marxista, lui turbo - capitalista che aveva per stella l’Istituto Bruno Leoni; si è fatto difensore degli operai, trattando malissimo, da ministro, gli a.d., ma il proletariato, come insegnava lo stesso filosofo di Treviri, è inaffidabile e quindi fiutata l’aria non ha voluto seguire l’ex segretario di Montezemolo in Confindustria. Ingrato.

Senza le sue truppe proletarie che aveva arruolato in sogno, si è ritrovato così a gestire la cruda realtà di un Pd post - politico in cui, in uno scenario alla Blade Runner, si fronteggiano bande rivali guidate da volponi come Zingaretti, Giachetti e Martina.

Allora lui che ti fa?

Torna all’antico amore e si lancia verso l’Europa, anche se la zona è presidiata dalle truppe della Bonino - Tabacci, appena reduci dal supposto cammellamento ai danni del povero Perduca.

E così Calenda si scorda Marx e il proletariato e ricomincia a frequentare l’elitona, quella che conta, quella che c’ha i soldi, quella che pasteggia ad aragoste e champagne sugli attici addobbati di bandiere pacifiste.

Non partecipa direttamente al massacro della corsa al segretariato, ma ieri ha richiamato il Pd all’impegno unitario e ad una svolta politica e ha risganciato l’ennesimo volta il manifesto “pro - Europa” (e ci vuole coraggio di questi tempi), lestamente recepito da Martina che deve aver pensato: di questi tempi grami non si butta mai via niente.

Sta di fatto però che lo spettacolo non è dei più eccelsi e l’elettorato riflessivo riflette, per definizione, mentre i sondaggi mandano impietosamente il Pd sempre più giù e Salvini e Di Maio cantano, parafrasando una nota canzone, “meno male che Carlo c’è”.

 

 

Commenti
    Tags:
    carlo calendapdmartinaeuropaboninomatteo renzi





    in evidenza
    Ilenia Pastorelli, dal Grande Fratello a Jeeg Robot (con David di Donatello). Foto

    Che show a Belve!

    Ilenia Pastorelli, dal Grande Fratello a Jeeg Robot (con David di Donatello). Foto

    
    in vetrina
    Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024

    Fuorisalone, la guida di Affari agli eventi della Milano Design Week 2024


    motori
    Ford Mustang Celebra 60 Anni alla Milano Design Week 2024

    Ford Mustang Celebra 60 Anni alla Milano Design Week 2024

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.