Scoppia il caso Gelmini nel Centrodestra. La ministra di Forza Italia, già al centro delle polemiche per la gestione dell'emergenza Covid e i difficilissimi rapporti tra il governo e le regioni, ha fatto letteralmente infuriare Fratelli d'Italia. La ministra azzurra ha affermato al Corriere della Sera: "Ho molta stima di Giorgia (Meloni, ndr), donna in gamba che ha fatto un grande percorso. Ma la scelta di Fi e Lega di rimboccarsi le maniche per tirar fuori il paese dalla crisi avrà un peso quando si dovrà individuare il candidato premier". Parole pesantissime che, di fatto, liquidano gli storici accordi nel Centrodestra che prevedono che il candidato presidente del Consiglio, in caso di vittoria, sia il leader del primo partito della coalizione.
Come era facilmente immaginabile è arrivata la reazione durissima di Meloni. "Non ho manifestato una aspirazione, non ragiono così. Io ho detto dove arrivo lo decidono gli italiani, non sono una persona che si pone un limite personale". La ministra Gelmini ha osservato che nella scelta del premier peserà il fatto che Forza Italia e Lega "si sono rimboccate le maniche" entrando in un governo di unità nazionale per "fare uscire l'Italia dalla crisi"... "Secondo le regole che ci siamo sempre dati il premier lo esprime il partito che ha preso più voti, se poi vogliamo cambiare le regole... Io sono una persona che si assume una responsabilità", ha risposto Meloni alle parole della ministra per gli Affari regionali. Una preclusione sul suo nome? "Mah in realtà - ha concluso Meloni - non c'è mai stato un candidato premier prima" del voto.
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