Politica
Centrodestra, Berlusconi e Meloni ai ferri corti. Verità sull'impasse
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Che cosa sta accadendo nel Centrodestra? La "quadra", per usare la tipica espressione di Umberto Bossi, non c'è ancora. E dopo il vertice di lunedì Berlusconi-Salvini-Meloni ce ne sarà un altro entro il fine settimana per cercare di chiudere l'accordo sui candidati sindaco per le Amministrative di inizio giugno. Su Stefano Parisi a Milano c'è di fatto l'intesa, ora si aspetta solo di capire se il manager accetterà la proposta di candidatura all'ombra della Madonnina. La Lega, grazie al lavoro di Giancarlo Giorgetti, fedelissimo di Salvini e vera mente del Carroccio, ha ottenuto l'ok a Lucia Borgonzoni a Bologna, mentre a Torino è stato confermato l'azzurro Osvaldo Napoli. Nessun dubbio su Gianni Lettieri a Napoli. L'auspicio dei leader è di arrivare a sciogliere ogni riserva e di poter dare l'annuncio ufficiale tra giovedì e venerdì prossimi e comunque entro questa settimana. Ma a bloccare l'accordo complessivo è la scelta per Roma e il vertice di lunedì tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni non è riuscito a superare lo stallo.
Da Fratelli d'Italia-An è stato infatti ribadito in modo netto il no ad Alfio Marchini, spiegando che il nome dell'imprenditore romano sarebbe stato accettato soltanto nel caso in cui la coalizione avesse scelto di adottare le primarie, in tutte le città principali dove si vota però e non solo nella Capitale. Così il partito di Giorgia Meloni sarebbe pronto a calare sul tavolo un altro nome, sempre di estrazione tecnica, che tuttavia resta ancora coperto. Con la Lega - come ha spiegato Giorgetti - a fare da spettatrice, ma contraria comunque a Guido Bertolaso, che si sarebbe chiamato fuori proprio in polemica con il Carroccio, il confronto si gioca quindi tra Forza Italia e Fdi-Alleanza Nazionale, decisa a far valere la sua forza elettorale a Roma e magari alla fine a far scendere in campo Fabio Rampelli se dovesse saltare ogni possibilità di accordo.
Non è escluso, però, che Berlusconi, visto il no della Meloni a Marchini, decida di chiedere alla stessa leader di Fratelli d'Italia di scendere in campo direttamente come candidata sindaco. Sulle città minori si sta cercando di completare il puzzle nel tavolo tecnico Matteoli-Giorgetti-La Russa. Uno dei nodi aperti è certamente Cagliari. Nei centri minori (non nei capoluoghi di provincia), invece, è probabile che Forza Italia non si presenti con il proprio simbolo ma che dia vita a liste civiche con propri candidati all'interno. Lega e Fdi, invece, confermano le loro liste tranne in qualche caso nei comuni sotto i 15mila abitanti.