Cicchitto, serve un binomio Berlusconi-Alfano
"La combinazione ottimale e' il binomio Berlusconi-Alfano. Lo e' in parte per ragioni che tragicamente, derivano dagli effetti di un bombardamento giudiziario che impediscono a Berlusconi di ricandidarsi. Poi non si puo' meccanicamente dire che il 2013 sia uguale al 1994. Combinando la presenza dell'uno e dell'altro riusciremo ad avere, quando ci saranno le elezioni, una capacita' concorrenziale rispetto a Renzi". Lo dice in una intervista al Corriere della Sera, Fabrizio Cicchitto. "Berlusconi continuera' a svolgere il ruolo carismatico che gli e' proprio - ha spiegato - Alfano sara' il nostro punto di riferimento in una campagna elettorale bipolare".
Cicchitto, ai lealisti che vogliono l'azzeramento delle cariche e il congresso risponde che "lo strumento sono le primarie, fare oggi un congresso significa impiegare un anno e mezzo per definire regole, tesseramenti e cosi' via. Chi chiede l'azzeramento, chiede di azzerare Alfano, compie cioe' un atto di ben meditata rottura. Se si vuole avere unita' nel Pdl si deve operare affinche' la leadership di Berlusconi venga confermata e accompagnata dall'elemento di novita' che e' appunto il binomio". Chi propone l'azzeramento "compie un atto di pura negativita' perche' tutto e' concentrato su Alfano. Sarebbe atto di autentico lesionismo per ragioni di conflittualita' interna". Chi puo' sciogliere tutto questo'? "Berlusconi - ha concluso Cicchitto - qualora proponesse in modo esplicito il binomio in un quadro di rinnovata unita'. Altrimenti, e lo dico a malincuore, meglio avere due partiti, uno moderato l'altro movimentista, federati fra loro e con altri movimenti del centrodestra che non un partito bloccato da una conflittualita'cieca".