L'Italia come il Belgio. Stavolta bravo Grillo
Di Alberto Maggi
Ogni tanto bisognerebbe guardare al di là del proprio naso. E anziché prendersela come fanno Pd e Pdl con Beppe Grillo per la sua ultima proposta ("il Parlamento può lavorare anche senza un governo") sarebbe corretto e anche serio osservare quanto è accaduto non lontano da casa nostra. Il Belgio, paese fondatore dell'Unione europea e stabilmente nella moneta unica, ha avuto 541 lunghi giorni di crisi politica, a partire dalle elezioni legislative del 13 giugno 2010. E proprio quell'anno, quello della crisi, si è chiuso con un balzo in avanti del 2% del Pil belga. Non solo. Ancora +2% l'anno seguente e un calo di appena lo 0,2% nel 2012. Alla fine di quest'anno, inoltre, l'economia belga dovrebbe ritornare, anche se di poco, a crescere (+0,2%), mentre la disoccupazione si attestava in dicembre a un invidiabile 7,4% della forza lavoro. Intanto, se negli anni Novanta il debito pubblico superava addirittura quello dell'Italia (il 137% nel 1993), oggi resta elevato (99,7% a fine 2012) ma sotto controllo, se si calcola che sempre alla fine dello scorso anno il deficit pubblico si è fermato al 2,9% del Pil. Ecco quindi i numeri, reali e concreti, molto più del bla bla bla inutile dei vari esponenti di Pd e Pdl. Non si riesce a fare un governo? Amen. Si va avanti. Il Parlamento fa le leggi e riforma il Paese. Poi si tornerà a votare e forse andrà meglio. Ma intanto si può fare come dice il leader del M5S, nessuno scandalo. Anzi, il Belgio ci ha perfino guadagnato. Bravo Grillo.
Su Twitter: @AlbertoMaggi74