Coronavirus, Conte: “Sempre per un governo politico che ci mette la faccia”
"Quel che serve davvero il paese e avere un governo sostenuto da forze che maturino la piena convinzione che l'opera di ricostruzione sara' tanto piu' fica c'e' se tutti lavoreremo nella medesima direzione con forte coesione e lungimiranza questo compito deve spettare alla politica intesa con la P maiuscola, non puo' essere affidato a governi tecnici sul presupposto che le forze politiche non siano disponibili ad assumersi la responsabilita' delle scelte anche molto difficili che il paese e' chiamato a compiere".
Solo le parole del premier Giuseppe Conte, intervistato dal quotidiano Il Giornale. "Io sono sempre per un governo politico che ci mette la faccia", ha detto Conte, "e dovra' risponderne agli elettori. Quanto i governi di unita' nazionale, sono formule astratte molto improbabili da perseguire in concreto basti considerare le divisioni che ci sono manifestate evidenti anche nella fase piu' acuta dell'emergenza. In realta' questo governo sta operando con coraggio e determinazione", ha aggiunto Conte.
“Draghi e' persona di grande autorevolezza e di elevata professionalita'. Se il riserbo dei nostri rapporti personali non mi facesse velo, io stesso potrei rivelare un episodio che testimonia la grandissima stima che ho per lui", ha aggiunto nell'intervista, nella quale viene chiesto a Conte se non puo' essere una buona idea coinvolgere in qualche modo nella gestione della crisi l'ex presidente della Bce. Draghi, dice Conte, "non e' persona che si lascia tirare per la giacchetta in polemiche che nascono in modo palesemente strumentale e sono frutto di manovre politiche estemporanee".
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