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Politica
Coronavirus, Mr Papeete: "Ecco perché sono pronto a occupare il Parlamento"

Ha minacciato di occupare il Parlamento e di scendere in piazza dopo il 3 maggio senza risposte chiare dal governo. Massimo Casanova, eurodeputato della Lega e patron del Papeete Beach, spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it i motivi della sua protesta. Da imprenditore, afferma, non da politico.

Lei vuole davvero occupare il Parlamento? Quando e perché?
"Di certo non possiamo restare con le mano in mano in assenza di risposte. C'è un intero settore che rischia il default totale. Ed è quello più produttivo, che smuove il 13% del Pil italiano e migliaia di posti di lavoro. Solo io conto 450 lavoratori alle dipendenze delle mie aziende. È una enorme responsabilità. Cosa intende fare il Governo per questo settore? Chiediamo risposte e direttive chiare. La stagione inizierà? Quando? Come? Serve programmazione, non è un settore che può navigare a vista. Le imprese falliscono. E cominciano già a farlo. Che ne sarà dei sacrifici di una vita, che ne sarà dei lavoratori coinvolti e delle loro famiglie? Non vi è stato un tavolo di confronto, quando siamo già a primavera inoltrata e abbiamo già perso migliaia di euro. Per giunta ieri il Ministro Franceschini ha negato lo stato di crisi del settore con motivazioni ridicole e inaccettabili. Noi abbiamo proposte. Devono ascoltarci."

Ha parlato della sua iniziativa con Matteo Salvini?
"Io parlo da imprenditore e mi faccio portavoce della sofferenza di un'intera categoria. Si faccia un giro tra gli stabilimenti italiani e toccherà con mano l'urlo di dolore. Salvini non ha bisogno che io lo informi, ne è già al corrente. Forse dovrebbe informarsi anche il Governo dove siede gente che non ha un giorno di lavoro in vita sua. E che però sa bene come attivare gli strumenti vessatori: mi auguro che i protocolli di controllo di cui leggo in questo ore e che demandano alle forze dell'ordine l'attività ispettiva all'interno delle aziende aperte e che man mano vanno riaprendo non siano ulteriori strumenti vessatori. Le aziende sono alla canna del gas e si pretende che trovino soldi anche per adeguarsi alle misure di sicurezza. Giusto. Ma il Governo che fa? Come le aiuta?"

Pensa che ci vorrebbe un governo di unità nazionale al posto di Conte?
"Penso che la misura sia colma. O tirano fuori soldi veri e azzerano la burocrazia o si facciano da parte. La Lega e Salvini sapranno appoggiare le proposte di governo più utili per gli italiani".

A questo punto l'Italia dovrebbe uscire dall'Unione europea e dall'euro?
"L'Unione Europea si sta rivelando per quello che è: un manipolo di burocrati lontanissimo dalle esigenze delle popolazioni che governano. Guardi, io non escludo neanche manovre subdole per acquistarci a saldo. Vediamo quale intesa finale raggiungeranno. Senza risposte e senso coraggio questa Europa non ci serve".

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