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Politica
Coronavirus: vulnerabili, in crisi il sistema mondiale

Wanted. Eccolo. E’ lui il nemico pubblico numero uno, il ricercato per eccellenza. Mai ci fu, nella storia del ventesimo e inizio ventunesimo secolo, un killer più spietato di questo. Al Capone, Sam Giancana, Carlo Gambino, Pablo Escobar, El Chapo Guzman, Osama Bin Laden, Ayman al-Zawahiri, Saddam Hussein, Muammar Gheddafi, Ilich Ramirez Sanchez detto Carlos lo Sciacallo; tutte suore carmelitane. 

Ironia della sorte il demone del nuovo millennio è un animaletto grande quanto il palmo di una mano e – per giunta – che si fa anche gli affaracci suoi. Dieci centimetri di sgorbio, chiuso in una grotta buia, che ha messo in ginocchio il mondo. Ma vi pare concepibile?

Cinque continenti contagiati, migliaia di morti, sanità al collasso, intere nazioni in preda al panico, governi incapaci, Stati che fottono scorte ai “vicini di casa”, isteria collettiva, militari in campo, assetti da combattimento, supermercati presi d’assalto, follia dei media globali, istruzione messa a “dormire”, turismo, economia e finanza piegate come tubi fusi. Crollano tutti i settori (nessuno escluso) e l’implosione e ad un passo. Anche l’imbattibile Sacra Romana Chiesa vacilla.      

Non c’era riuscita la Guerra Fredda, il terrorismo internazionale, i cartelli della droga, le crisi bancarie, i titoli tossici, le mega svalutazioni e il riarmo atomico. E non è né un catastrofico action movie da exploit al botteghino né tantomeno un brutto sogno da sudarella. E’ quanto di più inimmaginabile potesse capitare in questo inizio venti venti. Alla faccia dei buoni propositi di capodanno.      

Allora le domande sorgono, e nemmeno tanto spontanee.

Ma è normale tutto questo? E’ mai possibile che basta un topolino con le ali per vanificare quanto di bello fatto in oltre cent’anni di glorie sbandierate a destra e manca o c’è dell’altro sotto? La conquista dello spazio, i super Stealth, le comunicazioni multimediali, le mastodontiche fortezze verticali, la ultratecnologia satellitare, i fantamiliardi a disposizione delle lobby farmaceutiche e il  potere come modus operandi in una società tanto globalizzata quanto inerme. Inutile che ci propinate chissà quali scoperte sensazionalistiche e poi ci fate crepare in un corridoio di un nosocomio perché non avete uno straccio di camera con un respiratore. Rasenta il paradosso. E non veniteci a dire che a perire sono soltanto i malati pregressi. Puttanata colossale. Ci indorate la pillola con i soliti “di, con, per” il Corona. Senza di esso ora sarebbero tutti (o quasi) vivi. La sfilata di bare nei mezzi militari a Bergamo non la si può nascondere. Roba da apocalisse.  

Inutile che ci imbambolate con le vostre idee progressiste su accoglienza e amore per il prossimo per poi chiuderci decine di ospedali (che dovrebbero essere un vanto), in tutto il Paese, capitale in primis. Forlanini docet. Inutile che ci parlate di Euro Parlamenti e poi gli unici che hanno avuto il buon cuore di prestarci soccorso giungono dal lontano oriente.   

Dove sono finiti i soldi per la sanità? In quale segreto caveau li avete nascosti? Inutile che buttate centinaia di milioni di dollari per Cern, Corn, Ciorn, Nasa, tunnel, stargate, stazioni spaziali, dischi volanti, basi stellari e poi ci fate ammalare e soccombere (per quattro miseri spicci) medici, infermieri, rianimatori, assistenti, Vigili del Fuoco, Poliziotti, Carabinieri e militari che fanno ciò che gli viene ordinato, nei landroni di strutture fatiscenti o sulle strade spettrali.        

B. Gates lo ha predetto cinque anni orsono in una conferenza, il romanziere statunitense Dean Koontz lo ha scritto in “The eyes of darkness” nel lontano 1981, citando, nello specifico, a pag. 333 un ipotetico virus chiamato Wuhan-400. Imbarazzante, per non dire sconvolgente.    

Dov’erano l’Organizzazione Mondiale della Sanità o l’Onu quando già a ottobre circolava la voce? E’ i ben informati sanno che è la verità. Perché i cervelloni della comunità scientifica internazionale non riescono a dare le sacrosante delucidazioni? Quando, come, dove e perché. Quando è emersa, come se ne esce, dove troviamo la cura, perché non si è ancora palesata una soluzione rapida e, potremmo aggiungere, quanto ancora durerà? Quesiti a cui l’illuminato mondo non sa rispondere. E – per favore – non vi appisolate troppo sul vaccino perché domani è già troppo tardi.      

 

Da qui si è vista (e si vede) tutta la debolezza e la disarmante vulnerabilità dell’essere umano. Tanto saccente quanto sbruffone, tanto egoista quanto spregiudicato. La spocchia come modello di vita. Troppe volte, con la sua condotta da “io sono io e voi non siete un cazzo” ha sfidato madre natura, pensando che, lui e solo lui, potesse approfittare di un pianeta sempre più alla mercé dei propri interessi, fregandosene altamente anche del suo stesso simile.   

Questo è un segnale. Chiaro, cristallino, altisonante e forse anche “divino”. L’uomo non è onnipotente, tutt’altro. Egli sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Sotto pandemia (quindi sotto tortura) ha dimostrato il peggio di sé. La pochezza d’animo con cui sta affrontando l’intera situazione lo rende becero, ignorante, stupido, ottuso, menefreghista, baldanzoso e assai cinico.    

Facciamo un esempio. Prendiamo l’area più vicina a noi, la Schengen. Il fantomatico e utopistico sogno Europeo, quello che ci viene venduto da decenni, dagli idioti buonisti, come il meraviglioso capolavoro da emulare, ossequiare, venerare. Uno schifo su tutti i fronti. Un velo pietoso. Ce lo aveva profetizzato il povero Craxi, ma nessuno lo volle ascoltare. Ma quale paradiso, un inferno bello e buono. Ci rubano come avvoltoi materiale sanitario e farmacologico, ci prendono per il culo sputando sulla pizza, ci umiliano come iene rabbiose già dai tempi dei terremoti e dei ponti crollati, ci sbeffeggiano con dichiarazioni da plotone d’esecuzione, ci chiudono a persone e merci quando essi stessi ci ordinavano di aprire a cani e porci, ci bacchettano come scolaretti indisciplinati e ci usano per i loro loschi traffici mafioso-migratori. Tuttavia adesso si svegliano. Altra presa per i fondelli. Stanziano qualcosa come 750 miliardi, ma solo dopo che ad essere coinvolte sono Parigi e Berlino, quelli che contano insomma. Chiudono dopo la sortita dei buoi, che ovviamente non siamo noi. 

Harry Houdini, in confronto ai vecchi barcollanti lussemburghesi, alle acide serve in capo al sistema bancario globale e ai tecnocrati prestanome imboscatori nei paradisi fiscali, era un maghetto da quattro soldi. Illusionisti, dissimulatori, occultatori di professione rei di aver inquinato (per non dire insozzato) un continente antico come la storia. Neanche il piccolo Potter si sarebbe fatto incantare come i nostri governanti. Si dice che la carta vincente è l’ultima che tocchi, ma noi è dagli anni Ottanta che non sfioriamo più il mazzo.

Però il cancro da abbattere è stato sempre il Sovranismo, ricordiamocelo. Guai a parlar male dei compagni d’oltralpe. E dove sono finiti gli Eroi dei mari, le capitane di ventura, i medici strappalacrime, i bulli da tastiera, i formidabili giullari di piazza antirazzisti e i raggianti new-hippy alla “volemose bene, tutto er monno è n’paese”. Non ci sembra che adesso er monno franco-tedesco ci tratta come se fossimo loro fratelli. In realtà ci disprezza! Figli di un Dio minore.   

Ci voleva un’innocua bestiolina per dimostrarci tutta la viltà dell’uomo, la sua meschinità e la sua vigliaccheria. In questa fase di drammatica criticità, ove il “si salvi chi può” è l’inno di battaglia di molti, sta affiorando il vero essere subdolo e ingannevole dei nostri cari alleati, amici e confinanti. Il sistema europeo e anglofono ha dimostrato tutto il suo limite, sia per capacità di reazione che per livello di cooperazione. Il Covid non è stato altro che il vaso di Pandora di un qualcosa che già sapevamo e che – si spera - sarà di supremo monito per i posteri che dovranno necessariamente cambiare rotta con la consapevolezza che niente sarò più come prima e che l’umanità è più fragile di quanto voglia far credere.

 

  

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