Il centrodestra, falcidiato alla Camera dal coronavirus, con ben quattro capigruppo su cinque risultati positivi (Mariastella Gelmini di FI, Francesco Lollobrigida di FdI e oggi Maurizio Lupi di NcI), mentre il presidente dei deputati della Lega Riccardo Molinari è risultato negativo al tampone ma comunque dovrà stare in quarantena, e tanti parlamentari soprattutto leghisti che dovranno sottoporsi a isolamento fiduciario, chiede una pausa di una settimana sulle votazioni in Aula. Ormai, i casi conclamati sono diventati 14 alla Camera e 3 al Senato.
Fonti parlamentari sia di opposizione che di maggioranza riferiscono che la richiesta avanzata alla presidenza della Camera è di sospendere le votazioni per la prossima settimana, e in particolare di non procedere all'esame della proposta di legge a prima firma Zan sull'omofobia. Da calendario martedì l'Aula della Camera dovrebbe votare le questioni pregiudiziali - presentate proprio dalle opposizioni - sul testo Zan e poi proseguire in settimana con l'esame.
Ma, appunto, il centrodestra, particolarmente colpito dai contagi alla Camera, chiede piu' tempo per poter essere presente in Aula durante l'esame di "una legge delicata", che "divide" e "non ci trova tutti d'accordo". Piu' in generale, comunque, le opposizioni hanno chiesto che durante tutta la settimana l'Assemblea di Montecitorio non sia chiamata ad esprimersi con un voto.
Tra gli altri temi all'ordine del giorno, anche le mozioni del centrodestra sul Ponte sullo stretto e la situazione di Borsa Italiana, a cui appunto le forze di opposizione tengono e vorrebbero poter essere presenti al momento dell'esame.
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