Politica
Covid, "Lopalco? Un trasformista. Responsabilità enormi di Emiliano"

Caos Puglia, Fabiano Amati (Azione) spara a zero. Intervista
Che cos'è davvero successo nel periodo del Covid in Puglia?
"Nel periodo Covid sono accadute diverse cose inquietanti, realizzate un po’ per disprezzo delle regole amministrative, un po’ per narcisismo e un po’ per scarsa organizzazione. Basti pensare all’ospedale in Fiera, alla fabbrica delle mascherine con gigantografia sui muri di Emiliano e Lerario come nella Cuba di Castro, all’iniziale ritardo nell’avvio della campagna vaccinale, con i frigoriferi pieni e la vaccinazione ai raccomandati. E tutto questo ci è costato moltissimo. Basti pensare che all’inizio la campagna vaccinale di massa si voleva fare nei piccoli ambulatori per vaccinare i bambini, mentre la scienza statistica suggeriva a Emiliano e Lopalco - come già stava accadendo in Germania - l’allestimento di grandi hub vaccinali".
Quali sono le responsabilità della giunta Emiliano?
"Le responsabilità sono enormi, perché non c’è atto che non passi dall’indirizzo politico di Emiliano e dei suoi uomini. Basti pensare che la struttura organizzativa della regione è Emiliano centrica, con lui in testa e poi il suo cerchio magico a sovrintendere ai direttori di dipartimento. E gli assessori? Tranne qualcuno con autorevolezza e peso proprio, la maggior parte serve a Emiliano per compilare o mantenere in servizio le sue numerose liste elettorali. Insomma, la situazione è gravemente compromessa, con un sistema sanitario in via di collasso per disorganizzazione e debiti, che si contraggono e debbono essere coperti - Dio non voglia - mediante l’addizionale IRPEF, nel mentre si scopre in un triennio lo sforamento per oltre un miliardo e duecento milioni per farmaci e protesi. Peggio di così cosa mai può succedere?".